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Testamento Berlusconi: “A nessuno il controllo solitario di Fininvest”

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leri è stato aperto il testamento di Silvio Berlusconi morto lo scorso 12 giugno. Le sue ultime volontà sono state lette in presenza di due tetimoni gli avvocati Luca Fossati e Carlo Rimini, in “rappresentanza” dei figli, collegati da remoto. Oggi sono stati resi noti i dettagli. A nessuno va il controllo solitario della Holding. In una nota inviata da Marina Berlusconi, a nome anche di tutti i fratelli e le sorelle, dopo le disposizioni testamentarie di Silvio Berlusconi si legge: “Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso”. La nota conclude: “Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge”.

“Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà”. Così Silvio Berlusconi nel suo testamento ringraziando i figli. Il testo è contenuto in una lettera scritta a mano mentre si stava recando al San Raffaele. La busta non sigillata, datata Arcore 19 gennaio 2022 con la scritta ai miei figli, conteneva un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero per una quindicina di righe.

Tra le disposizioni, due legati da 100 milioni di euro ciascuno alla compagna Marta Fascina e al fratello Paolo. Un terzo legato da 30 milioni allo storico collaboratore Marcello Dell’Utri che si è dichiarato “profondamente commosso”. Quest’ultimo ha detto: “Non me l’aspettavo, nonostante il profondo rapporto di amicizia che ci legava. Sono sorpreso, non è una cosa che capita tutti i giorni”.

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