Trump replica a Kim: “Il mio pulsante nucleare più grande del suo”. Dialogo tra Pyongyang-Seul per le olimpiadi invernali
2 min readCon un tweet il presidente americano Donald Trump rilancia alle minacce di Kim Jong-un e in particolare fa riferimento al “bottone nucleare” citato dal dittatore durante il discorso di Capodanno: “Il leader nordcoreano ha dichiarato che il pulsante nucleare è sempre sulla sua scrivania. Qualcuno di questo regime esaurito e alla fame lo informi per favore che anch’io ho il pulsante nucleare, ma il mio è molto più grande e più potente del suo”.
Dal canto suo l’ambasciatrice americana all’Onu, Nikki Haley ribadisce: “Non accetteremo mai una Corea del Nord nuclearizzata. C’è altro da fare per assicurare l’attuazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza sulla Nord Corea”, ha precisato, citando le notizie secondo cui il regime di Kim Jong-un starebbe preparando un altro test missilistico. “Spero che questo non accada, ma se accadrà dovremo adottare altre misure”, ha avvertito Haley.
Intanto, sul fronte interno alla penisola coreana, Seul accoglie favorevolmente l’apertura di Pyongyang sulle Olimpiadi invernali e propone colloqui il 9 gennaio, dicendosi pronta ad ammettere atleti nordcoreani. Pyongyang, da parte sua, accetta l’offerta di Seul e si dice pronta a discutere della partecipazione ai Giochi di Pyeongchang. La svolta sarebbe maturata su disposizione del leader Kim Jong-un, il quale ha “apprezzato” il sostegno alla sua apertura di pace disponendo il ripristino del canale diretto di comunicazione con la Corea del Sud.
Kim Jong-un ha ordinato che – alle 7.30 ora italiana – venga creato un canale per permettere la trattativa con la rappresentanza di Seul, decisione che – riferiscono i media ufficiali del regime – è maturata come “segno di apprezzamento” per la disponibilità nel dialogo mostrata dal governo di Moon. “È uno sviluppo significativo”, ha commentato a caldo il portavoce del presidente sudcoreano.
A distanza di poche ore la risposta del eader della Corea del Sud Moon Jae-in, che ha invitato i ministeri dell’Unificazione e dello Sport “a dare rapidamente seguito a misure per riavviare un dialogo Nord-Sud”, suggerendo una data – il 9 gennaio – che a questo punto può essere superata dalla rapidità della risposta di Pyongyang.