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Twitter dice “sì” a Elon Musk

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Il consiglio di amministrazione di Twitter ha accettato l’offerta di Elon Musk di 54,2 dollari ad azione, per un affare totale di 44 miliardi di dollari. Al completamento della transazione, la società che cinguetta diventerà una società privata interamente controllata dal numero uno di SpaceX. “La libertà di parola è il fondamento di una democrazia sana e Twitter è la piazza della città digitale in cui si dibattono questioni vitali per il futuro dell’umanità”, ha affermato Musk. Le due parti hanno lavorato tutta la notte per trovare un’intesa.

L’anticipazione dell’affare era stata diramata dal Wall Street Journal qualche ora prima dell’annuncio definitivo. Negli stessi momenti Musk aveva twittato: “Spero che anche i miei peggiori critici rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola”. Il cinguettio ha superato il milione di “like”.

Con l’acquisizione di Twitter, l’uomo più ricco del mondo mette le mani su uno dei social più influenti promettendo di farne la piattaforma della libertà di parola per eccellenza. Il controllo della piattaforma da parte di Musk agita però molti osservatori. C’è chi teme che, con il patron di Tesla al comando, Twitter possa diventare una ‘arena di odio’. Altri sono convinti che la sua crociata ‘anti-censura’ non risolverà i problemi che flagellano il social da anni. Musk non ha ancora chiarito nel dettaglio cosa farà. Al di là di voler procedere al delisting della societa’, il patron di Tesla non ha svelato le sue mosse limitandosi a dire che Twitter ha bisogno di essere “trasformata” e che dovrebbe basarsi su un algoritmo open-source.

Intanto la Casa Bianca fa sapere che Joe Biden “da tempo è preoccupato del potere delle piattaforme social sulla nostra vita quotidiana. Indipendentemente da chi possiede o gestisce Twitter, Biden sostiene da un po’ che queste piattaforme debbano rendere conto degli eventuali danni che creano”. Dagli Stati Uniti arriva anche un annuncio da parte dell’ex presidente Donald Trump, il quale afferma che non tornerà su Twitter neanche con Musk come proprietario.

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