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Donnarumma, ora si discute sulla valutazione: società e procuratore a confronto

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Gigi Donnarumma torna al centro del dibattito relativo alle sue prestazioni e ad un mercato che molto probabilmente lo vedrà coinvolto, solo dopo aver trovato il giusto prezzo di valutazione

Non è un buon momento per Gigi Donnarumma, il portiere rossonero soffre le conseguenze di alcuni errori particolarmente gravi e non riesce più a trovare serenità ed equilibrio, anche per fare quello che un tempo era ordinaria amministrazione. Quanto accaduto con Juventus ed Atalanta, oltre a tutto ciò che ne ha caratterizzato la stagione in senso negativo, ha posto la società di fronte ad una riflessione, ovvero lasciare andare il giocatore. Ora si pone un’altra questione molto più importante e decisiva: trovare la giusta valutazione a fronte delle proposte che potrebbero arrivare da Psg (previo ok Fair Play finanziario) e LiverpoolMirabelli nella giornata di ieri ha espressamente aperto alla cessione del portiere, il Milan avrebbe un’idea precisa sulla valutazione del giocatore, l’entourage di Donnarumma (Mino ed Enzo Raiola) ne avrebbe un’altra molto differente. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, la base d’asta per la società rossonera parte da 70 milioni di euro, la stessa cifra che, in un primo momento, era stata pensata come clausola rescissoria da inserire nel nuovo contratto firmato in estate. Secondo il Corriere della Sera, invece, Mino Raiola parla di valore dimezzato dopo questa stagione, con cifre che si fermano intorno 30 milioni di euro e che il Psg potrebbe pagare salvo ok da parte della Uefa. Per il Liverpool invece non ci sarebbe alcun problema.

A questo punto è facile ipotizzare che si riproporrà lo stesso dilemma della scorsa estate, con il giovane portiere in mezzo, esattamente come fu prima di firmare il rinnovo contrattuale. Il risultato? Una serie di incertezze che hanno minato la tranquillità di un ragazzo che pareva essere un predestinato a diventare il numero uno al mondo. Il tempo per raggiungere questo obbiettivo non manca ma i presupposti non sono incoraggianti.

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