Tunisia: “il terrorista non ha agito da solo”

Il giovane che venerdì ha aperto il fuoco contro i turisti a Sousse, in Tunisia, “non era solo e non è arrivato dal mare, bensì con un’utilitaria”. Lo ha detto il ministro del Turismo tunisino Selma Elloumi Rekik, spiegando che gli inquirenti sono al lavoro per tentare di scoprire la dinamica esatta dell’accaduto.

E mentre le autorità tunisine sono ancora alla ricerca dei complici del 24enne Rezgui arriva la dichiarazione del padre dell’attentatore. L’uomo, dice di essere scioccato dalle azioni di suo figlio e di non sapere assolutamente “chi possa avergli messo in testa queste idee “

Intanto il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve, quello inglese Theresa May e quello tedesco Thomas de Maiziere sono in Tunisia per una visita ufficiale e si recheranno insieme sui luoghi dell’attentato per rendere omaggio alle vittime.

Dalla Gran Bretagna invece la polizia lancia un allarme: aumenta il rischio che venga compiuta una strage come quella all’hotel Riu Imperial Marhaba di Sousse anche nel Regno Unito. Contro la crescente minaccia, scrive il Times, Scotland Yard avrebbe già aumentato la presenza dei suoi agenti per proteggere i luoghi pubblici e in particolare il Torneo di Wimbledon che inizia proprio oggi.

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