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Mihajlovic: “noi inferiori a nessuno”

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Le continue voci provenienti dall’esterno, e le bocciature sul proprio operato da parte di Silvio Berlusconi, non sembrano turbare Sinisa mihajlovic. Il tecnico serbo dopo il buon pareggio sul campo difficile del S.Paolo vuole tornare a vincere: l’occasione è ghiotta e si chiama Torino. I 3 punti contro i granata rappresenterebbero un’importante conferma per il Milan che non perde in campionato dal lontano 5 Gennaio (0-1 in casa contro il Bologna), anche in ottica Europa League: vincendo domani i rossoneri andrebbero a -1 dal 5 posto.

Lo sa bene Mihajlovic che in conferenza stampa ha spronato i suoi, invitando a rimanere a casa chi crede che domani sia facile: “Chi pensa che sarà facile, rimanga pure a Milanello. Sono tutte gare decisive. Dobbiamo avvicinarci al terzo posto, non si possono perdere altri punti importanti. Contro Roma e Napoli, fuori casa, abbiamo pareggiato. Contro Fiorentina e Inter abbiamo vinto, dimostrando che non siamo inferiori a nessuno. Ora dobbiamo vincere”.

Sull’assenza di Montolivo.
“Riccardo è un giocatore fondamentale per noi, ma io ho fiducia anche negli altri centrocampisti come Poli, Bertolacci e José Mauri. Ho piena fiducia nei miei giocatori”.

Il momento della squadra.
“All’andata meritavamo di vincere, anche per questo il girone di ritorno deve essere quello delle rivincite. Da quando abbiamo cambiato modulo, abbiamo fatto tutti meglio. Non siamo inferiori a chi ci sta davanti. Le prossime gare saranno importanti perché dobbiamo avvicinarci al terzo posto e poi lottare nel finale per raggiungere l’obiettivo”

Su Balotelli.
“Ha fatto abbastanza bene, dipende tutto da lui. Quando scende in campo deve dare tutto. Balotelli è come gli altri calciatori, deve meritarsi di restare qui. Le altre cose chiedetele al presidente“.

Il Milan contro il Napoli non ha giocato bene. Quando si arriverà a giocare come Bayern e Barcellona?
“Loro giocano un altro sport, adesso. Ma per tutti gli altri. Il nostro obiettivo è avvicinarci a quella intensità. Bayern e Barcellona hanno quel gioco lì. Così non ce l’ha nemmeno il Real Madrid. Purtroppo il Milan negli ultimi due campionati è arrivato ottavo e decimo. Ogni cosa ha il suo tempo. Dopo la sconfitta contro il Napoli, si era detto che saremmo crollati. Ma io ho sempre creduto nella risalita. Sono sempre stato positivo, anche se pensavo di risolvere prima i problemi”

Il Milan gioca da provinciale?
“Uno prepara le partite in base all’avversario. Contro il Napoli sapevamo di dover chiudere bene gli spazi e poi provare a ripartire”

In fine un plauso a Donnarumma che ieri ha compiuto 17 anni.
“Gigio è un ragazzo intelligente, so che non è facile gestire la pressione ma lui ci riesce perché ha la testa di uno di 25 anni. E’ il portiere titolare del Milan. Se non avesse la testa, non lo sarebbe”

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