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Champions, la Roma fa un passo indietro: all’Olimpico serviranno altri tre goal

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Sembra non finire mai la corsa ad ostacoli giallorossa che ancora una volta si trova a dover rincorrere, dopo l’impresa con la quale ha eliminato il Barcellona ai quarti

Il calcio nuovamente mostra tutto il proprio lato perfido e a pochi giorni dall’impresa dell’Olimpico, dove la Roma batteva 3-0 il Barcellona superando un turno impossibile, il Liverpool ricaccia i giallorossi nell’incubo di dover fare altri 3 goal per accedere alla finale, impossibile? Non per Eusebio Di Francesco«Ben vengano i due gol finali che danno un senso al ritorno: dobbiamo crederci, nel calcio nulla è impossibile. Abbiamo perso troppi duelli, abbiamo giocato male ma non voglio processi. In Champions si possono anche prendere delle sberle del genere. Non paragoniamo sempre le partite con quella col Barcellona che era un’altra sfida. Siamo partiti molto bene, poi è ovvio che perdendo i duelli individuali abbiamo perso un po’ la testa e la capacità di restare in gara. Abbiamo preparato alcune cose che poi si sono rivelate il contrario e siamo andati in difficoltà. L’equilibrio l’abbiamo avuto, altrimenti avremmo sofferto anche i primi 20 minuti. Però se sbagli tanto, se perdi i duelli individuali, se sbagli molte scelte anche nei passaggi semplici poi tutto il resto non conta. Poi è normale che mettendo dei giocatori più lucidi abbiamo reagito e ben vengano i due gol finali che danno un senso al ritorno: dobbiamo crederci e avere lo stesso atteggiamento avuto nel finale di questa sera».

Malgrado tutto, grande sportività da parte del tecnico giallorosso nei confronti del Liverpool: «Avevamo preparato la gara in un modo, ci sta perdere i duelli contro questo Liverpool che in alcuni casi ha dimostrato di essere più bravo di noi: abbiamo avuto poca fisicità. Quante possibilità ci sono di rimontare lo svantaggio? Bisogna crederci, nel calcio nulla è impossibile e l’abbiamo già dimostrato in passato, anche se non sarà facile. Ma lo spirito e il desiderio di poterla ribaltare c’è altrimenti non dovremmo neanche giocare queste sfide. Non mi piace fare processi, non abbiamo avuto un buon impatto ma dobbiamo crederci fino alla fine. In Champions si possono anche prendere delle sberle del genere, ci siamo troppo disuniti e non siamo stati in partita per troppo tempo. Mi auguro di vedere la squadra con un’altra determinazione al ritorno. Perdere i duelli individuali vuol dire perdere la partita. Il livello è molto alto, ci siamo giocati una semifinale di Champions».

Intanto bisognerà aspettare mercoledì 2 Maggio per vedere come andrà a finire, se la Roma riuscirà a compiere un’altra impresa come quella con il Barcellona o se questa volta dovrà cedere il passo agli inglesi che dal canto loro fanno mea culpa per quei due goal subiti nel finale che in qualche modo tengono ancora tutto aperto. Imponenti saranno le misure di sicurezza, è stata una notte di guerriglia ad Anfield, Due giovani di 25 e 26 anni, entrambi arrivati a Liverpool da Roma, sono stati arrestati dalla polizia britannica per tentato omicidio dopo il grave ferimento di un fan del Liverpool, un cinquantatreenne di origine irlandese, avvenuto fuori dallo stadio prima del match. Oltre ai due, sono stati fermati altri sette per danneggiamenti, possesso di droga o armi offensive e altro.

 

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