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Formula 1, strapotere Mercedes: a Baku, quarta doppietta di fila da inizio stagione. La Ferrari arranca

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Ferrari, l’incubo continua. A inizio stagione, tra rivoluzioni di squadra e grandi investimenti, sembrava che in questo 2019 il Cavallino Rampante potesse davvero interrompere il dominio Mercedes che dura da anni. E invece: quattro doppiette delle “Freccie d’argento” nei primi quattro Gran Premi dell’anno. Sul circuito cittadino di Baku per il GP dell’Azerbaigian, vittoria di Bottas davanti a Lewis Hamilton. Maranello si consola con il terzo posto di Sebastian Vettel. Troppo poco per le ambizioni della “Rossa”. Quarto posto per Verstappen, quinto Leclerc con l’altra Ferrari. Il pilota monegasco dopo le disastrose qualifiche rimonta ma con la gomma rossa perde molto nella seconda parte della gara. Solo nel finale Charles, dopo un secondo pit stop, ottiene il punto per il giro veloce col tempo di 1:43.009. Pertanto, dopo il trionfo di Shanghai nel Gran Premio di Cina, il 29enne finlandese della Mercedes si ripete a Baku, mette la freccia, sorpassa il compagno di squadra Hamilton e si riporta in testa al Mondiale piloti.

L’amarezza Ferrari attenuata dal terzo posto del tedesco Vettel. Seb è stato autore di una buona gara, anche se votata più a conservare che ad attaccare. Cosa che invece hanno tentato di fare Verstappen con la Red Bull e soprattutto Leclerc sull’altra SF90 di Maranello. Charles, scattato dall’ottava piazza dopo l’incidente di sabato nelle qualifiche, ma, salito comunque in griglia grazie alle penalità inflitte a Giovinazzi e Raikkonen, è stato protagonista di una notevole rimonta fino a trovarsi anche al comando della corsa nella fase dei pit stop. Una leadership virtuale, con il numero 16 per oltre 30 giri in pista con la gomma gialla. Alla sosta, però, la mescola rossa non ha dato grandi risultati, eccettuando il giro veloce in extremis. Baku pertanto ha confermato che le Mercedes continuano ad avere qualcosa in più, come ha ammesso lo stesso presidente della Ferrari John Elkann nel post gara. Nonostante tutto, il team di Maranello non è e non si sente fuori dai giochi. Ora la “Rossa” dovrà lavorare sodo per un pronto riscatto: a partire dalla prossima tappa. Appuntamento a Barcellona per il GP di Spagna del 12 maggio, sperando che la Mercedes non cali il “pokerissimo”.

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