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Mixed zone, Pioli: “Kessie mi assicura di non averla toccata con la mano”. Fonseca: “Il sacrificio è lo spirito giusto”

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Mixed zone, Europa League, Milan e Roma si dividono la posta degli ottavi di finale con un pari inglese e con una vittoria per 3-0 che ipoteca i quarti. Il Milan gioca bene, vede annullarsi un goal per uno di quei falli di mano assurdi da bocca spalancata ma non va oltre l’1-1, risultato che tutto sommato fa ben sperare per la gara di ritorno di giovedì prossimo. Il 3-0 della Roma è un risultato bello quanto inaspettato, ora il ritorno per il quale, con un po’ di attenzione, non dovrebbero esserci problemi. Andiamo a vedere cosa hanno detto i due tecnici a fine partita, partendo da Pioli.

COMPLIMENTI AI GIOCATORI-  “I complimenti sono assolutamente da passare ai miei giocatori. La squadra ha giocato con personalità, ha provato a fare la partita, ha saputo soffrire nei momenti difficile ma sapevamo che l’avversario aveva qualità. Una prestazione importante che deve dare ancora più convinzione e fiducia ai miei giocatori”

GRANDE SODDISFAZIONE- “C’è molta soddisfazione. Io non sto allenando un gruppo normale, ma un gruppo eccezionale sotto tutti i punti di vista. Quando vedo che i ragazzi danno l’anima per raggiungere un determinato risultato e ci riusciamo, è giusto essere soddisfatti sapendo che questo è solo il primo passo. E’ un buonissimo risultato, si poteva fare qualcosa in più. Abbiamo dimostrato di essere all’altezza di un avversario così forte”.

COME CRESCERE ANCORA-  “Lo spirito della squadra di fare la gara, la voglia di cercare di comandare. Dobbiamo avere un livello di applicazione alto, non posso che essere soddisfatto. Giochiamo ogni quattro giorni però questi ragazzi non mollano mai. Dobbiamo assolutamente continuare, è un momento determinante per campionato ed Europa League, poi ci sarà la sosta, potremo rifiatare per chi non andrà in Nazionale”.

RIPORTARE IL MILAN IN ALTO- “Stiamo lavorando per crescere, per tornare a vincere e per far tornare il Milan nel posto dove merita e quindi al vertice del campionato italiano e al vertice dei tornei europei. Queste sono le partite che ti fanno crescere, dove ti devi mettere in discussione. Noi vogliamo arrivare in fondo e per farlo devi superare questi ostacoli. Quella di oggi è una buonissima prestazione e un buonissimo risultato ma il turno è ancora tutto guadagnare perché l’avversario è bravo e si dovrà fare una partita di alto livello per eliminare un avversario di valore. Tanta soddisfazione per questo risultato ma ci ributtiamo sul campionato”

SU KESSIE- “Dalla panchina ero lontano, non ho visto niente se non il gran gol di Franck. Avevo esultato perché per noi era importantissimo. Stavamo giocando bene, stavamo prendendo campo e prendere fiducia e il gol ci avrebbe dato ancora più forza mentale. Kessie mi assicura di non aver toccato il pallone con la mano però la decisione dell’arbitro è stata diversa”.

CALABRIA SOSTITUITO- “Davide sta facendo delle cose eccezionali. Soffre di qualche dolore al pube, è uscito ma non credo che sia una cosa preoccupante. Lo staff sanitario lo sta curando bene e spero di averlo a disposizione per domenica. Lui vuole giocare sempre”.

SU LEAO- “Non ha bisogno delle mie coccole. Ha bisogno di prestazioni così, di continuare a giocare, crescere, sentire un po’ di più l’area avversaria. E’ un ragazzo con grande qualità e mi piace la sua voglia di stare dentro la partita, superiore rispetto alla scorsa stagione”.

Pioli sereno, Fonseca entusiasta, probabilmente non si aspettava nemmeno lui una vittoria così larga e soprattutto importante in vista della gara di ritorno

SPIRITO GIUSTO- E’ questo lo spirito di squadra che voglio, è bello per un allenatore che tutti vogliano sacrificarsi. Mancini non è al massimo, ma vuole sempre giocare. Non è stato facile. Loro difendono corto, era importante trovare la profondità e, soprattutto nel secondo tempo, lo abbiamo fatto bene”.

SULLA GARA- “Mi aspettavo che lo Shakhtar giocasse basso per poi ripartire in contropiede dove sono fortissimi. Abbiamo preparato bene la partita, abbiamo aspettato il momento giusto per pressare, ci siamo abbassati nel momento giusto. Abbiamo fatto una partita difensivamente buona. Pedro? Non ha capito cosa volessi dire, solo questo. Nessun problema”.

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