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Cop26: nella bozza riduzione del 45% delle emissioni entro il 2030. Johnson: “essere più ambiziosi”

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Ancora pochi giorni al termine della Cop26 di Glasgow. In attesa che governi facciano le proprie osservazioni sulla bozza finale della conferenza Onu sui cambiamenti climatici, oggi Greta Thunberg e altri giovani attivisti per il clima che hanno inviato una petizione legale al Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, chiedendo di dichiarare formalmente il problema del surriscaldamento globale come “emergenza climatica sistemica“.

Tra gli obiettivi principali evidenziati nella bozza, la “riduzione di anidride carbonica del 45% entro il 2030, rispetto al livello del 2010, per poi arrivare a zero intorno alla metà del secolo”, al fine di “limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi fino al 2100”.

Temperatura globale media sotto i 2 gradi dai livelli preindustriali. Questo obiettivo rimane, insieme agli sforzi per limitare l’aumento di temperatura a 1,5 C dai livelli preindustriali”. Il documento evidenzia infatti, che “l’impatto del cambiamento climatico sarà molto più basso con un aumento della temperatura a 1,5 C, riconoscendo che questo richiede azioni significative ed efficaci da tutte le parti in questo decennio critico, sulla base della miglior conoscenza scientifica disponibile”.

Riduzione dei combustibili fossili. Nella bozza c’è l’invito alle parti “a considerare ulteriori opportunità di ridurre le emissioni di gas serra che non sono anidride carbonica, di accelerare l’eliminazione del carbone e dei sussidi ai combustibili fossili” e si “sottolinea l’importanza critica delle soluzioni basate sulla natura e degli approcci basati sugli ecosistemi, compreso proteggere e ripristinare le foreste, nel ridurre le emissioni e proteggere la biodiversità”.

Fondo per i Paesi meno sviluppati entro il 2023. L’obiettivo è quello “di arrivare al più tardi nel 2023 al target dei 100 miliardi di dollari all’anno”. Viene inoltre sottolineata “la necessità di un aumento del sostegno delle parti ai Paesi in via di sviluppo, sottolineando però “con rammarico” che neppure il target dei 100 miliardi all’anno dal 2020 “è stato ancora raggiunto”.

Sostegno a giovani, indigeni e donne. La bozza “riconosce l’importante ruolo dei soggetti non statali, compresa la società civile, i popoli indigeni, i giovani e altri soggetti, nel contribuire ai progressi verso l’obiettivo della Convenzione e gli obiettivi dell’Accordo di Parigi”. Esprime “apprezzamento” per la “Youth4Climate che si è tenuta a Milano a settembre” e “invita le future presidenze delle Cop a organizzare piattaforme di discussione annuali fra le parti e i giovani”. Il documento “sottolinea il ruolo importante che la conoscenza e l’esperienza dei popoli indigeni possono giocare nell’azione efficace sul cambiamento climatico, e sollecita le parti a coinvolgere attivamente i popoli indigeni nell’attuazione dell’azione climatica”. La bozza inoltre, “incoraggia le parti ad accrescere la piena, significativa ed eguale partecipazione delle donne nell’azione climatica, e a garantire attuazione e mezzi di attuazione rispettosi del genere”.

Alok Sharma: “Tutti devono fare compromessi”. Lo ha detto stamani a Glasgow il presidente della Cop26: “Il mio obiettivo è avere progressi su tutti i temi. Sulla mitigazione sappiamo che abbiamo fatto progressi, ma dobbiamo e possiamo andare oltre. Il testo dà la possibilità ai paesi di approvare come accelerare l’azione, e tornare al tavolo con impegni più forti. Sull’articolo 6 il testo è stato ristretto e le scelte sono chiare. Sarà materia di scelta politica chiudere”. “Abbiamo visto uno spirito di cooperazione e di consenso – ha concluso il presidente -. Spero che le parti continueranno ad alimentarlo nei prossimi, cruciali giorni”.

Boris Johnson: “dobbiamo essere più ambiziosi”. E’ fondamentale per raggiungere l’obiettivo ha detto il premier britannico. “Non potete rimanere seduti, mentre il mondo ci chiede di  agire”, ha detto Johnson rivolto ai leader mondiali, aggiungendo che  “il mondo troverebbe incomprensibile se fallissimo”, ha aggiunto Johnson.

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