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Aborto, spunta un nuovo disegno di legge ‘pro-life’ di FdI: “la soggettività giuridica ha origine dal concepimento”

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Fdi non molla e sull’aborto spunta un nuovo disegno di legge ‘pro-life’ che porta la di firma Roberto Menia, intitolato “Modifica dell’articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica ad ogni essere umano”. Al centro del disegno di legge l’idea che “la soggettività giuridica ha origine dal concepimento, non dalla nascita”.

In sostanza secondo Menia: “Si tratta di riconoscere, anche nell’ambito giuridico, che embrione, feto, neonato, bambino, ragazzo, adolescente, giovane, adulto, anziano, vecchio sono diversi nomi con cui si indica un’ identica realtà, un identico soggetto, lo stesso essere personale, lo stesso uomo”. Per questo secondo il relatore del testo, “urge una completa disciplina dell’intervento manipolatore dell’uomo nell’ambito della genetica e la definizione dello ‘statuto giuridico dell’embrione umano’, come richiesto anche dal Parlamento europeo nelle due risoluzioni del 16 marzo 1989 sui problemi etici e giuridici della ingegneria genetica e della procreazione artificiale umana”. “Se si riconosce – come ha fatto la sentenza n. 25 del 1975 della Corte costituzionale – che anche il concepito è titolare del diritto alla vita, garantito a livello costituzionale dall’articolo 2 della Costituzione (‘La Repubblica riconosce e garantisce i diritti dell’uomo’), come si fa a escluderne – già secondo il diritto positivo vigente – la soggettività giuridica?”, chiede Menia.

Contro la proposta si scaglia la senatrice M5S Alessandra Maiorino: ” il partito di Meloni vuole derubare le donne della proprietà sul proprio corpo e attribuire soggettività giuridica superiore a un ovocita fecondato rispetto alla femmina umana adulta. Neanche se fosse una battuta farebbe ridere. Purtroppo è il monstrum giuridico con cui questa maggioranza minaccia tutte le italiane in età fertile. Delirio ideologico puro”.

Per Cecilia D’Elia del Pd: “una mostruosità giuridica”. “Dopo Gasparri di Forza Italia anche Fratelli d’Italia presenta un disegno di legge per riconoscere la soggettività giuridica del concepito. Una mostruosità giuridica usata per mettere il discussione il diritto di scelta delle donne invece di riconoscere e affidarsi alla loro libertà e responsabilità. Il progetto di legge presentato è totalmente incompatibile con il principio di autodeterminazione ed è un chiaro tentativo di mettere in discussione proprio la Legge 194, ma non ci riusciranno”.

Sugli scudi anche Alleanza Verdi Sinistra con la capogruppo Luana Zanella che tuona: “Una proposta buona per la propaganda della Destra ma assai pericolosa sul piano dei diritti. Dare personalità giuridica al concepito significa rompere la relazione tra creatura e madre, sancita dalle norme e dalla cultura e delle lotte di tanti anni. Non esiste vita intra-uterina a prescindere dal corpo e dalla mente della madre. La personalità giuridica è della madre e la usa secondo il suo modo di guardare il mondo”, ha concluso Zanella.

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