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Attacco in chiesa a Sydney: l’assalitore 15enne è un terrorista

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È stato definito “atto terroristico” l’accoltellamento di un vescovo ortodosso accaduto alla periferia ovest di Sydney, in Australia, da parte di un 15enne. Lo hanno accertato le autorità locali spiegando che Il movente è di matrice religiosa. L’attentatore ha assalito e ferito alcune persone, tra cui il vescovo Mar Mari Emmanuel durante la messa in una chiesa di Wakeley.

Non ci sono dubbi per la commissaria di polizia del nuovo Galles del Sud, Karen Webb, che in conferenza stampa ha parlato di “estremismo” di matrice religiosa che “ha intimidito i fedeli”. Un video, diffuso sui social e ripreso dai media australiani, mostra il vescovo mentre pronuncia il suo sermone nella chiesa Christ The Good Shepherd di Wakeley, quando un uomo gli si avvicina per accoltellarlo al viso e al collo. Il sospettato era “noto alla polizia” ma non figurava su alcuna lista di terroristi.

Oltre il danno, però, la beffa per la polizia che si è ritrovata costretta a difendersi anche dalle aggressioni di chi era stato colpito indirettamente dal 15enne assalitori. Hanno usato ciò che avevano a disposizione, compresi mattoni, palizzate, per lanciarli contro i poliziotti e le loro auto di servizio” ha spiegato Webb, aggiungendo che la folla – in segno di evidente protesta per non essere stata “protetta” abbastanza – ha danneggiato 20 veicoli. “Questo è inaccettabile e i responsabili saranno individuati”, ha assicurato Webb.

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