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Australia, fallito l’attacco ad un quadro di Andy Warhol a Canberra

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Ancora un ‘attacco’ ecologista ad un’opera d’arte. Ad essere presa di mira, questa volta, è stata “Campbell’s Soup”, l’iconica tela di Andy Warhol esposta a Canberra, in Australia. Due attiviste per clima hanno tentato di incollarsi all’opera, ma, avendo usato una colla di scarsa qualità che tardava a consolidarsi, hanno lasciato la scena prima di poter essere fermate. E stavolta, invece di zuppa di pomodoro, di piselli o di altra verdura, hanno tentato di macchiare il quadro con dei pennarelli. Le barriere di protezione alle opere d’arte hanno però impedito che si danneggiassero irrimediabilmente i capolavori.

Non è certamente un gesto isolato. In tutto il mondo si moltiplicano questi gesti eclatanti. A Madrid due eco attivisti di sono incollati alle tele di Goya; ancora più recente l’episodio avvenuto a Roma dove è stato sporcato con della minestra un quadro di Van Gogh; prima ancora è toccato a Londra dove una minestra di pomodoro è stata lanciata su “I girasoli” sempre di Van Gogh; nei Paesi Bassi la salsa di pomodoro è stata lanciata sul quadro “La ragazza con l’orecchino di perla” del pittore fiammingo Johannes Vermeer.

Neanche in Australia l’attacco alla tela di Andy Warhol è un caso isolato. Il mese scorso tre attivisti del gruppo Extinction Rebellion sono stati arrestati a Melbourne dopo che due di loro si sono incollate alla copertura protettiva del quadro “Massacro in Corea” di Picasso nella National Gallery di Victoria, dove era in corso la mostra “Il secolo di Picasso”, curata dal Centre Pompidou e dal Musée National Picasso di Parigi.

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