ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Bimbo ucciso a Milano, in appello annullato ergastolo al padre

2 min read

Per la Corte d’Assise d’Appello di Milano la morte di Mehmed, il bambino di due anni e mezzo avvenuta nel 2019 a Milano, non fu un omicidio. I giudici di secondo grado hanno infatti riqualificato il reato di omicidio volontario in quello di maltrattamenti pluriggravati anche dalla morte della vittima e annullato l’ergastolo inflitto in primo grado al padre del piccolo, il 26enne di origine croata Alija Hrustic. I giudici hanno escluso la tortura, che era stata riconosciuta invece in primo grado condannando l’uomo a 28 anni di reclusione. Hrustic è stato anche assolto dai maltrattamenti aggravati verso la moglie con la formula “perché il fatto non sussiste”.Le motivazioni verranno depositate tra quaranta giorni.

Il medico legale aveva accertato sul corpo del piccolo la presenza di tre bruciature da sigarette, morsicature, lividi per via dei calci e ustioni con l’accendino sulle piante dei piedi. Violenze che secondo la sentenza di primo grado si era conclusa con una serie di colpi mortali.

“Lungi da me l’idea di dire vittoria o sconfitta in un processo dietro il quale c’è una tragedia umana incolmabile”, le parole del difensore dell’imputato, l’avvocato Giuseppe de Lalla. “Al netto di ogni retorica credo che la tesi difensiva sia la più aderente a una verità processuale sovrapponibile a quella fattuale”. Secondo il legale già la sentenza di primo grado metteva in luce la “lacunosità” e le “contraddizioni” nel racconto della moglie che fu testimone delle violenze.

Autore