Caos Pd Napoli. Aperta inchiesta

Sul caso delle primarie Pd a Napoli la Procura del capoluogo campano ha aperto un’inchiesta. E’ probabile che tra gli atti preliminari ci sia l’acquisizione del video in cui si vedono militanti che consegnano soldi ai seggi. Per ora non si formulano ipotesi di reato.

Il presidente del Pd Matteo Orfini ha convocato la direzione per il 21 marzo per “affrontare senza indugio” la discussione “nelle sedi opportune.

“C’era un partito malato, che non pagava gli affitti delle sedi, che accumulava milioni di debiti, che alimentava il trasformismo, che infeudava i circoli, che chiudeva gli occhi di fronte ai problemi, che si voltava dall’altra parte di fronte alle opacità amministrative e alle pressioni dei gruppi di interesse. Lavorando e soffrendo tutti insieme quel partito lo abbiamo cambiato. Mentre molti di quelli che oggi alzano il ditino si tenevano ben alla larga da Roma per non ‘sporcarsi’ l’immagine”. Così su Facebook il commissario dem di Roma Matteo Orfini.

“Capisco che i protagonisti di quella fase di degenerazione ne abbiano nostalgia. Non capisco perché la minoranza del Pd la rimpianga. E non accetto che giochi al congresso sulla pelle di Roma. Dopo quanto accaduto in questi mesi fare le primarie e’ stato un atto di coraggio. Che più di quaranta mila persone abbiano espresso una preferenza per uno dei sei candidati e’ un’ottima base da cui ripartire” ha poi contiunuato Orfini.

Intanto, secondo quanto riferito da Repubblica, sembra che l’ex sindaco Antonio Bassolino stia per presentare il ricorso. “Sono disgustato dalle immagini del video di Fanpage.it ed anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date. Questo mercimonio è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica”

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