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Convention Fi, Berlusconi: “Deluso da Putin. A Bucha crimini di guerra”

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Silvio Berlusconi  torna a parlare in presenza dopo circa tre anni di assenza dai palchi causa Covid e qualche problema di salute. E lo fa in occasione della convention di Fi, a Roma. “Dopo 28 anni in cui abbiamo riscritto la storia politica dell’Italia e di un centrodestra che senza di noi non sarebbe mai esistito – dice il leader azzurro – questa per noi rappresenta una nuova discesa in campo. Siamo consapevoli che tutto questo è indispensabile e insostituibile per il futuro dell’Italia”. Poi, dopo settimane di silenzio, condanna Vladimir Putin e l’invasione russa dell’Ucraina. “Sono deluso e addolorato dalle decisioni di Putin – ha detto – a Bucha sono stati commessi crimini di guerra e la Russia non può negarlo. Bisogna mettere fine alla brutalità della guerra e l’Italia deve lavorare perché si arrivi a un compromesso accettabile da tutti”. E ha aggiunto: “La libertà dell’Ucraina deve essere garantita”.

Per quanto riguarda la crisi economica ed energetica provocata dalle sanzioni contro la Russia, Berlusconi parla di “scelte ideologiche che hanno portato alla rinuncia del nucleare”. Per questo, secondo il leader di Fi, “non siamo in grado di rinunciare, almeno nell’immediato, alle forniture di gas russo, anche se questo deve essere il nostro obiettivo nei tempi giusti”.

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