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Covid, oscurati 95 siti web che vendevano farmaci illegali come terapia

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La diagnosi fai da te e la ricerca della terapia più  adatta rimangono un richiamo irresistibile per tanti tra coloro che, sostituendosi ai medici di professione, navigano in rete alla ricerca di soluzioni. Un comportamento inappropriato che però spesso alimenta business illegali che trovano terreno fertile su canali online ad hoc, dove è potenzialmente possibile intercettare questo tipo di clientela. Nelle ultime ore 95 siti web sono stati oscurati dal reparto operativo dei carabinieri del Nas, dopo un’indagine durata circa due mesi.

Si tratta di portali che vendevano e promettevano cure e terapie contro il Covid, compresi farmaci acquistabili solo dietro prescrizione medica, in farmacia. Molti di questi prodotti presenti sui siti oscurati peraltro contengono principi attivi soggetti a restrizioni d’uso e specifiche indicazioni d’impiego clinico. Si parla per esempio di antivirali (lopinavir/ritonavir, remdesivir e ribavirin), di antibiotici come l’azitromicina, di antimalarici come la clorochina e l’idrossiclorochina, balzati alle cronache dopo l’assunzione da parte dell’ex presidente Usa Donald Trump.

Ma in vendita c’erano anche l’antinfiammatorio colchicinae il tocilizumab per l’artrite reumatoide, altri prodotti di cui si è letto durante la pandemia. I Nas hanno anche proceduto con la rimozione di un marketplace per gli utenti italiani con 12 annunci relativi a medicinali come umifenovir, non autorizzato in Europa e privo di evidenze scientifiche di efficacia nel trattamento del Covid, il farmaco camostat mesilato, non autorizzato in Italia, e l’antivirale oseltamivir. Sono finora 241 i provvedimenti eseguiti nel 2021 dai Nas (209 dei quali legati all’emergenza Covid). Le autorità invitano i cittadini a diffidare delle offerte in rete di medicinali non autorizzati o di dubbia provenienza, e ricordano che la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è assolutamente vietata.

Tra i prodotti presenti sui siti oscurati, sono stati rilevati anche farmaci contro la disfunzione erettile, sostanze a effetto dopante (quali il clenbuterolo, broncodilatatore utilizzato nel trattamento dell’asma, e l’antidolorifico tramadolo), prodotti asseritamente a base di sofosbuvir, l’antivirale per la cura dell’epatite C, quetiapina, usato nella terapia dei disturbi psicotici, l’indometacina, antinfiammatorio non steroideo impiegato nelle malattie articolari degenerative, e la ranitidina, utilizzata per la cura dell’ulcera gastrica o del reflusso gastrico. I Nas hanno inoltre individuato e oscurato un sito che offriva in vendita medicinali a base di misoprostolo e mifepristone, usati nelle interruzioni volontarie di gravidanza.

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