ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Gentiloni: il mio governo fino al 2018. Consip, fiducia in Lotti

2 min read

La scadenza è la fine della legislatura: abbiamo molte cose da fare”. Così il presidente del Consiglio Gentiloni ha spazzato via ogni dubbio su un possibile voto a settembre. Il premier, ospite ieri a Domenica In, ha parlato del suo governo, definito da lui stesso rassicurante e dei punti principali da portare avanti da qui fino al 2018.

“Noi siamo partiti col fiatone, abbiamo fatto un un Governo in 48 ore. Abbiamo affrontato diverse emergenze, ora il Governo deve darsi un passo di riforme più strutturale. Penso a lavoro, Mezzogiorno, riforme come quella del processo penale, la legge sulla concorrenza e poi la legge sulla povertà per la protezione delle famiglie in difficoltà a cui dobbiamo dare un ombrello di protezione sociale”. Questa la linea di lavoro di Gentiloni.

Parla poi nello specifico di lavoro: “I giovani e il lavoro sono due cose che vanno insieme e a questo ci aggiungiamo il Mezzogiorno. Abbiamo fatto cose importanti sul piano del mercato del lavoro e questo ci ha consentito di avere 700mila posti stabili, e non sono pochi.” Così il premier che però ammette che “la disoccupazione giovanile è ancora alta, quello che manca è la capacità di far crescere a un ritmo diverso la nostra economia”.

Sul caso Consip dichiara: “Mi preme ora che la magistratura faccia chiarezza perché sarebbe molto grave se ci fossero elementi di corruzione in una struttura come Consip creata per concentrare gli appalti ed evitare che ogni singola amministrazione pubblica si faccia i suoi, producendo così dei risparmi”. Sottolinea però la sua fiducia al Ministro Lotti e spera che il sostegno arrivi anche dalla fiducia del governo.

Inoltre ha parlato del tema caldo del momento in riferimento alla vicenda di Dj Fabo: “C’è in agenda del Parlamento un provvedimento sul testamento biologico. Il governo si tiene un pochino in disparte. C’è una discussione parlamentare, ma è un provvedimento doveroso.” Così Gentiloni che però sottolinea che “non ha nulla a che fare con l’eutanasia”.

Autore