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Guerra agli scafisti: l’Ue prepara la missione navale. La Francia dice no alle quote

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In vista di un difficile Consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa che dovrà decidere se e come i paesi Ue assumeranno una quota dei migranti che sbarcano in Europa, arriva il no della Francia.

Il premier Manuel Valls ha precisato che la decisione è stata presa “con il presidente Hollande per sgomberare il campo da ogni ambiguità”. Lo stesso ha spiegato ” La questione delle quote è fonte di una grandissima confusione. Nel dibattito nazionale, bisogna essere chiari”. “Decidiamo noi a chi dare asilo”.

I ministri degli Esteri e della Difesa dei ventotto si incontrano a Bruxelles per discutere, fra gli altri temi, dell’emergenza migranti nel Mediterraneo. I ministri dovrebbero dare il primo via libera alla missione navale europea nel quadro della politica di difesa e sicurezza comune contro i trafficanti di esseri umani.

La missione navale, avrà lo scopo di individuare, catturare e distruggere i barconi dei trafficanti nelle acque e nei porti libici, prima che siano usati per trasportare i migranti.

Il “concetto di gestione di crisi” a cui fa riferimento la missione navale, che dovrebbe chiamarsi Eunavfor Med, è stato approvato dal comitato politico e di sicurezza dell’Ue (Cops) mercoledì scorso a Bruxelles, insieme alla proposta italiana di mettere a disposizione il quartier generale operativo di Roma, e di affidare il comando delle operazioni all’ammiraglio di divisione Enrico Credendino, già al comando, nel 2012, della missione europea Atalanta contro la pirateria al largo del Corno d’Africa.

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