ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Indianapolis: sparatoria alla FedEx. Tensione a Chicago per la morte di Adam Toledo

3 min read

Almeno otto persone sono state uccise in una sparatoria in un magazzino FedEx a Indianapolis secondo quanto riporta il New York Times. Diversi i feriti mentre non è ancora chiaro se l’attentatore si sia effettivamente tolto la vita dopo la sparatoria.

Secondo il giornale, passate da poco le 23 l’Indianapolis Metropolitan Police Department ha risposto a una segnalazione di colpi d’arma da fuoco e gli agenti sono giunti sul posto a sparatoria ancora in corso. La portavoce, Genae Cook, ha confermato al Cbs che “ci sono molte persone con ferite compatibili con colpi d’arma da fuoco”, ma non ha precisato quante siano e le loro condizioni.

In una nota sulla tragica sparatoria nella struttura FedEx Ground nei pressi dell’aeroporto di Indianapolis, la compagnia sta cercando di raccogliere maggiori informazioni e sta collaborando con le autorità per chiarire i contorni della drammatica vicenda. “La sicurezza è la nostra priorità – aggiunge la FedEx in una nota – I nostri pensieri vanno alle persone coinvolte”.

Intanto tensione altissima a Chicago, dove la polizia ha reso noto il video in cui un agente ha sparato un colpo di pistola al tredicenne Adam Toledo uccidendolo. Il video della Bodycam mostra il poliziotto che grida “Drop it” prima di sparare ad Adam Toledo al petto il 29 marzo, nel quartiere di Little Village.

La dinamica: dopo avergli intimato l’alt, nel video si vede Toledo voltarsi verso l’ufficiale con le mani alzate. Mentre Adam si gira e alza le mani, viene illuminato da una luce lampeggiante e il filmato della telecamera del corpo sembra mostrare che entrambe le mani del ragazzo siano vuote. Poi in un altro frame, si vede una pistola accanto al corpo del giovane. Un video di sorveglianza dall’altra parte del parcheggio, sebbene registrato a distanza, sembra mostrare Adam fare un movimento di sballottamento con la mano destra dietro il recinto prima di voltarsi per affrontare l’ufficiale che si avvicina. È stato in quel momento che l’ufficiale ha sparato. Adam cade a terra nel filmato, e l’ufficiale si avvicina immediatamente, chiedendo assistenza medica, ma purtroppo il giovane è morto sul colpo.

La famiglia dell’adolescente, che ha visto i video per la prima volta martedì, ha tenuto una conferenza stampa, ringraziando l’ufficio del sindaco e il COPA per aver dato loro il tempo di elaborare le scene della morte di Adam prima del loro rilascio. “I video parlano da soli”, ha detto l’avvocato Adeena Weiss Ortiz, che rappresenta la famiglia. “Adam, durante i suoi ultimi secondi della sua vita, non aveva una pistola in mano. L’ufficiale gli gridò: “Mostrami le mani!” Adam obbedì e si voltò. Le sue mani erano vuote quando è stato colpito al petto per mano dell’ufficiale”.

Diverse proteste si sono svolte nella zona dopo la diffusione delle immagini. Una ha brevemente bloccato Michigan Avenue in direzione nord, vicino al fiume Chicago. Un’altra protesta ha avuto luogo nel quartiere di Union Park della città, con i manifestanti che hanno marciato verso la sede dell’Ordine Fraterno di Polizia.

L’uscita del video segue un’altra sparatoria mortale ad opera della polizia. L’11 aprile a Daunte Wright è stato ucciso da un ufficiale in un sobborgo di Minneapolis. Quella sparatoria ha scatenato violente proteste mentre la città attende l’esito del processo a Derek Chauvin, l’ufficiale accusato della morte di George Floyd.

Autore