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Manovra. Giorgetti scettico sul reddito di cittadinanza. Di Maio e Conte: “Si farà nel 2019”

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Continuano i battibecchi interni al governo. Al centro del dibattito la discussione sul reddito di cittadinanza. In una diretta Facebook il vicepremier Luigi Di Maio ha assicurato: “Il reddito di cittadinanza, pensioni di cittadinanza e quota 100 ci sono nella legge di bilancio: chi dice che non ci sono sta dicendo bugie“, perché “in manovra ci sono i soldi, c’è la ciccia”.

Dubbi invece per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giorgetti. “Il reddito di cittadinanza ha complicazioni attuative non indifferenti. Se riuscirà a produrre posti di lavoro, bene. Altrimenti resterà un provvedimento fine a se stesso”. Così il leghista Giorgetti nel libro di Bruno Vespa.

A stretto giro interviene da Tunisi il premier Conte che, rispondendo a una domanda sui dubbi espressi dal sottosegretario leghista dice: “Questa riforma del reddito di cittadinanza partirà l’anno prossimo. Siamo ben consapevoli tutti che va fatta con molta attenzione: è la ragione per cui non è stata inserita adesso, teniamo a farla bene e con tutti i dettagli”.

A chiudere la diatriba proprio la Lega. “Non c’è nessuna intenzione di bloccare il reddito di cittadinanza”. Ad assicurarlo sono fonti del Carroccio che ribadiscono come non ci sia “alcuno scontro” con il Movimento 5 Stelle. La precisazione è stata necessaria vista la bagarre in merito alle dichiarazioni di Giorgetti che però risalgono al 2017 e che sono state rese note solo ora, vista l’uscita imminente del libro di Vespa.

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