Medio Oriente, Hamas rifiuta soluzione dei due Stati. Ucciso leader terrorista Abdallah Abu Shalal

Quattro palestinesi, che avrebbero lanciato ordigni contro militari in missione, sono stati colpiti a morte dall’attacco di un drone israeliano durante scontri verificatisi a Tulkarem, in Cisgiordania. L’esercito dello Stato ebraico ha annunciato la morte del leader terrorista Abdallah Abu Shalal che, secondo la stessa fonte, stava preparando un attacco imminente. Sono intanto atterrati in Egitto gli aerei partiti dal Qatar che trasportano le medicine necessarie agli ostaggi nella Striscia di Gaza.

Hamas ha confermato che rifiuta la soluzione dei due Stati, lo ha detto il leader dell’organizzazione all’estero Khaled Meshal. L’Alto rappresentante Josep Borrell ha intanto invitato al Consiglio Affari Esteri dell’Ue di lunedì prossimo alcuni Paesi chiave del Medio Oriente, Palestina e Israele. Al momento – a quanto si apprende – i ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Giordania ed Egitto hanno confermato la partecipazione in presenza.

Da sei giorni circa un milione di palestinesi sono senza più linee telefoniche, senza internet, senza comunicazioni a Rafah, nell’estremità sud della Striscia di Gaza. Una compagnia telefonica sostiene che giorni fa una squadra di tecnici impegnata nelle riparazioni delle linee nel settore meridionale della Striscia si è trovata coinvolta in combattimenti e che due tecnici sono rimasti uccisi. Il ministero della sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha fatto sapere che il virus dell’epatite di tipo A si sta diffondendo nei campi degli sfollati per il sovraffollamento e la mancanza di igiene.

Il Pakistan ha richiamato il suo ambasciatore a Teheran dopo aver accusato l’Iran di aver effettuato attacchi aerei “illegali” sul suo territorio, uccidendo due bambini e ferendone altri tre. Lo annuncia il governo di Islamabad in una nota. La decisione diplomatica del Pakistan arriva dopo quella analoga dell’Iraq, che nella giornata di ieri aveva deciso di richiamare il suo ambasciatore a Teheran, a causa dei i micidiali attacchi della Guardia rivoluzionaria iraniana contro la Siria e il Kurdistan iracheno.

In risposta agli attacchi nel Mar Rosso, gli Stati Uniti rendono noto di aver deciso il reinserimento degli gli Houthi nella lista dei ‘terroristi globali appositamente designati’. Designati come gruppo terrorista durante la presidenza di Donald Trump, gli Houthi erano stati rimossi dalla stessa lista da Joe Biden nel 2021 per consentire l’ingresso di aiuti in Yemen.

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