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Mixed zone, De Rossi: “Abbiamo giocato contro una squadra costruita per giocare in Champions. Oggi abbiamo spinto e pressato tanto”

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Mixed zone, buona la prima per De Rossi in Europa League da tecnico della squadra giallorossa, la vittoria ai rigori dopo l’1-1 sul campo equivale alla vittoria finale, in quanto a festeggiamenti. Le sue parole a fine gara.

RIFLESSIONI- “Era la mia prima notte europea in questa veste. È stata una vittoria meritata per quello fatto soprattutto nel primo tempo. E’ il modo più bello per vincere, molto romanista e al cardiopalma. Ci siamo scrollati di dosso un po’ di fatalismo. Iniziamo anche a voltare pagina. Non siamo i brutti anatroccoli. Vinciamo anche noi”.

SUI SINGOLI- “Svilar? E’ sereno. È supportato da una squadra che ha fiducia e anche da Rui Patricio, che è un uomo meraviglioso. Non è solo fortuna. C’è uno studio dietro. Ha elasticità e nervi saldi. Pellegrini? È giusto che ci sia il suo nome su questa bella serata. Viviamo per queste serate. presto per fare certi festeggiamenti, ma è bello vedere così questo successo. Lorenzo ha vissuto momenti in cui è stato messo in discussione anche di recente e mi dispiace perché è un esempio e un grande giocatore”.

RINGRAZIAMENTI-  “È un ringraziamento allo stadio. Da giocatore era più automatico, ma questa gente andava ringraziata. C’è stato un supporto e un amore gigante. E’ così da sempre. Io cerco di essere freddo e moderato, ma non sono cambiato più di tanto. Mi trattengo certe volte”.

CONTENTO- “Sono contento. Lavoriamo da poco e ci sono tante cose da fare ancora. Bisogna dare dei concetti senza strafare. I rigori? Avevamo tanti giocatori pronti a batterli. Non teniamo 90′ ai ritmi del primo tempo. Non è facile perché ci sono anche gli avversari. Abbiamo giocato contro una squadra costruita per giocare in Champions. Oggi abbiamo spinto e pressato tanto, i ragazzi erano stanchi nella seconda parte della gara. Dobbiamo ancora lavorare per migliorare la tenuta. Al 120′ però ho visto tanti giocatori scattare sull’azione che ha portato al tiro di Lukaku”.

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