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Mixed zone, Thiago Motta: “La cosa più difficile per me è mettere qualcuno in panchina e non far giocare altri”. Nicola: “Sono tre partite che ci manca qualità nell’ultima scelta”

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Mixed zone, un goal di Fabbian al minuto 94 regala al Bologna una vittoria importantissima contro l’Empoli in chiave Champions, altri tre punti davanti alle inseguitrici che ora dovranno fare altrettanto. A fine gara le parole di Thiago Motta. 

RIFLESSIONI- “Il gruppo è la cosa più importante. I singoli danno tutto quello che hanno per il bene della squadra. La cosa più difficile per me è mettere qualcuno in panchina e non far giocare altri. I ragazzi rispettano le decisioni perché sanno che io e il mio staff lavoriamo per fare le scelte giuste. Anche chi non gioca ha l’energia giusta”.

SULLA GARA- “Abbiamo meritato di vincere stasera, anche se abbiamo sbagliato qualche occasione. Abbiamo cercato questa vittoria fino alla fine. Una vittoria di gruppo. Questi ragazzi stanno lavorando in maniera magnifica”.

SINGOLI- “Calafiori? Può fare tanti ruoli. Ha coraggio, non ha paura di sbagliare. A questa età avere questa personalità è una cosa fantastica. Io li guardo e cerco di analizzare cosa fanno tra partite e allenamenti e fornisco loro l’opportunità di dimostrare in campo quanto valgono. I ragazzi si rispettano tra di loro. La competizione è sana”.

SULL’EMPOLI- “Oggi abbiamo meritato la vittoria. Abbiamo creato e potevamo andare in vantaggio prima. Ma le squadre che hanno carattere, stanno bene e arrivano pronte ai match ci credono sempre fino alla fine”.

SULLA SQUADRA- “Tanti andranno in nazionale, altri resteranno con noi ad allenarsi e a recuperare. Tutto con la testa già alla prossima gara che dovremo fare. Abbiamo una grande organizzazione che va rispettata. Ma poi in campo ci sono undici leader che prendono decisioni nei momenti giusti. Certe cose non si allenano. I protagonisti sono i calciatori. Io e lo staff cerchiamo solo di aiutarli a esprimersi al meglio”.

Empoli, Davide Nicola fatica ad accettare il gol preso al novantaquattresimo

SUL BOLOGNA- “Avevamo di fronte una squadra molto forte. Nel secondo tempo abbiamo fatto una pressione diversa. Dispiace per come è stato preso il gol, anche se il Bologna ha avuto più occasioni di noi. Ci manca un po’ di mestiere”.

COSA MANCA- “I ragazzi si allenano bene, c’è spirito di sacrificio e ci credono. Dobbiamo essere lucidi fino alla fine. Dobbiamo capire che in certi momenti bisogna rallentare e gestire la gara. Siamo un po’ troppo frenetici a volte. I ragazzi stan facendo di tutto per prendere punti anche contro squadre forti”.

SULL’ATTACCO- “Pochi gol? Sono tre partite che ci manca qualità nell’ultima scelta, ma bisogna anche sempre dar merito agli avversari. Peccato perché dopo una prestazione del genere potevamo portare a casa dei punti. L’occasione di Niang è stata importante. Quando si lotta per la salvezza bisogna essere pratici. Dispiace, ma ripartiamo”.

SALVEZZA- “Lotta salvezza? Nelle nove partite sotto la mia gestione per me manca solo il punto nel match contro il Cagliari. Una squadra come la nostra, ma in generale chi lotta per salvare deve sempre sperare di raccogliere punti ovviamente in base alle qualità dell’avversario”.

SULLA GARA- “Stasera potevamo prenderci il punto che ci mancava nella nostra testa. Non ci siamo riusciti e guardiamo alla prossima gara. Abbiamo a disposizione ancora 9 gare, i punti ci sono per raggiungere l’obiettivo e ragioniamo gara dopo gara. I ragazzi sanno che sarà una battaglia fino alla fine. Se poi riusciremo a ritrovare il passo, la situazione potrà diventare diversa. Ma contro squadre forti le difficoltà aumentano”.

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