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Nicola Gratteri è il nuovo procuratore di Napoli. Succede a Giovanni Melillo

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Nicola Gratteri è il nuovo procuratore di Napoli. Il capo dei pm di Catanzaro è stato nominato dalla maggioranza del Consiglio Superiore della Magistratura alla guida della procura più grande d’Italia, il cui posto di comando era scoperto da quasi un anno e mezzo. Gratteri succede a Giovanni Melillo, che a maggio aveva lasciato l’incarico per diventare capo della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

Considerato una delle figure di spicco della lotta contro la ‘ndrangheta, Gratteri vive sotto scorta dall’aprile del 1989, dopo che la sua prima indagine aveva provocato le dimissioni dell’assessore alla Forestazione e fatto cadere la giunta regionale calabrese. Da sostituto procuratore a Locri, negli anni ’90, si è occupato di scottanti inchieste sui legami tra ‘ndrangheta, politica, massoneria e sul traffico di droga e armi e nel 1993 è sfuggito a tre attentati organizzati nel giro di tre settimane.

Per la maggioranza che lo ha sostenuto è stata determinante, per la prevalenza sugli altri candidati, l’ampia e profonda esperienza maturata da Gratteri nel contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata, nella sua dimensione nazionale e transnazionale, che con centinaia di rogatorie lo ha portato a instaurare rapporti con procure di tutto il mondo. Un impegno che ha anche portato alla cattura di circa 140 latitanti, alcuni dei quali inseriti nella lista dei 30 più pericolosi.

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