ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Pechino colpisce ancora. Blitz nella sede del giornale Stand News: 6 arresti ad Hong Kong

2 min read

Pechino colpisce ancora. Ad Hong Kong la polizia ha arrestato sei persone legate alla testata on line Stand News “per cospirazione finalizzata alla pubblicazione di notizie sediziose”. Ad essere colpita questa volta è stata Stand News, una delle testate giornalistiche libertarie più impegnate in città, dopo che il quotidiano Apple Daily ha cessato le sue attività a inizio anno. Secondo il South China Morning Post, la polizia avrebbe arrestato tre uomini e tre donne, di età compresa tra 34 e 73 anni. In una dichiarazione, la polizia ha fatto sapere di aver dispiegato oltre 200 agenti in un’operazione “contro una società di informazione online” e di aver sequestrato “materiale giornalistico rilevante”.

La legge sulla sicurezza a Hong Kong voluta fortemente da Pechino è in sostanza una forma di repressione legalizzata che, prende di mira l’opposizione democratica e gli oppositori considerati sovversivi, separatisti, terroristi o cospiratori dal regime cinese. Per i critici, la legge sulla sicurezza, serve a silenziare le opposizioni e a consolidare il potere del Partito Comunista. Oltre 100 attivisti pro democrazia sono stati arrestati da quando è entrata in vigore questa legge vaga, e dozzine restano in carcere per accuse legate alle proteste.

Secondo un sondaggio effettuato a novembre, il 46% dei giornalisti che scrive a Hong Kong pensa di lasciare la città, a causa della nuova legge. L’84% degli intervistati afferma che le condizioni di lavoro sono peggiorate dal luglio 2020, data dell’entrata in vigore della nuova legge. Il timore di conseguenze legali ha portato il 56% dei giornalisti ad autocensurarsi.

Le mani della Cina anche su Taiwan. Il governo di Pechino, ha fatto sapere che prenderà “misure drastiche” se Taiwan si muoverà verso l’indipendenza. La Cina si è infatti detta disponibile a fare il massimo per cercare la riunificazione pacifica con Taiwan, ma agirà se “le linee rosse dell’indipendenza” saranno superate.

Autore