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Quarta ondata del Covid-19, in Romania torna il coprifuoco. Restrizioni al vaglio in Germania e nel Regno Unito

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In Europa arriva lo spauracchio, ma forse più il timore, della quarta ondata di Covid-19. Ed i paesi del Vecchio Continente corrono ai ripari.

In Romania sono entrate in vigore nuove severe restrizioni, valide per almeno 30 giorni. Le scuole resteranno chiuse per almeno una settimana e l’obbligo del Green pass si allarga ad una serie di attività non previste in precedenza, tra l’altro per l’ingresso in luoghi non essenziali come i centri commerciali e in tutti i negozi non alimentari. Mascherina obbligatoria ovunque, anche in strada. Sospesi matrimoni, battesimi e tutte le feste private. Ripristinato il coprifuoco alle 22 alle 5 del mattino.

Anche in Germania si sta discutendo a proposito di nuove misure. Il forte aumento dei contagi, ben 19mila venerdì scorso, ha riaperto il dibattito sulle restrizioni. Il Robert Koch Institut ha segnalato un aumento dell’incidenza settimanale su 100 mila abitanti passata a 110,1. Il ministro della Salute Jens Spahn aveva affermato nei giorni scorsi di non voler prorogare lo stato di emergenza pandemica, facendolo scadere il 25 novembre, ma la sua posizione è stata attaccata da diversi politici anche dell’Spd.

In Gran Bretagna ha preso posizione il premier Boris Johnson. Non per sua bocca, ma per voce del suo governo. “Le frange no vax, attive nel Regno Unito come in altri Paesi, sono formate solo da idioti che diffondono bugie e danneggiano la battaglia contro il Covid”. Questo il pensiero del ministro della Salute britannico Sajid Javid. E intanto si sta valutando il doppio vaccino per tutto il personale del servizio sanitario nazionale, anche se, dice ancora Javid, una decisione finale non è ancora stata presa.

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