ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Rassegna: Calciomercato, testa a testa tra Milan ed Inter. Tour de France, quel che è successo ha davvero dell’incredibile

3 min read

Rassegna stampa di domenica 27 giugno, le voci dei protagonisti azzurri in primo piano ma non solo, al termine della gara con l’Austria, una battaglia durata 120 minuti che alla fine ha premiato la capacità di Mancini di saper trasformare in oro il momento di difficoltà. Dagli ottavi in poisi sa che la sofferenza aumenta senza guardare in faccia nessuno, la memoria storica ci porta alla gara con l’Australia del mondiale 2006 ma per scaramanzia non andiamo oltre. Intanto, in attesa di Belgio-Portogallo in programma questa sera alle 21, chi vince affronterà Roberto Mancini, il quale ha parlato ai microfoni di Rai Sport dopo la vittoria contro l’Austria: «L’abbiamo portata a casa perché l’abbiamo meritata, già nel primo tempo dovevamo fare un paio di gol. Nel secondo tempo siamo calati un po’ magari anche per un campo pesante. I miei cambi? L’abbiamo vinta grazie ai giocatori non a me, Federico e Pessina sono stati bravissimi, io sapevo sarebbe stata la più difficile. Questa gara può farci bene, ma le occasioni le abbiamo avute. L’abbiamo voluta vincere. Abbraccio con Vialli? Ancora è lunga, ne mancano tre per riprendersi Wembley. Belgio o Portogallo? Difficile da scegliere». Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani, partendo da Gazzetta dello sport.

GAZZETTA DELLO SPORT- Neanche a dirlo, sulla prima pagina centrale odierna della rosea c’è tutta l’esultanza per i due goal azzurri, dopo la doccia fredda arrivata al minuto 65, poi riscaldata dal var, il quale annullava il goal di Arnautovic, abile a non farsi più ammonire dopo il giallo rimediato dopo un minuto e mezzo di gioco, ma rattristato a fine gara per quel controllo Var così severo: “Trionfo a Wembley, siamo ai quarti”. E ancora: “Sofferenza e gioia: 2-1 con l’Austria. Cambi decisivi: Chiesa e Pessina aprono il bunker nei supplementari. E venerdì CR7 o Lukaku”. Calciomercato, Inter e Milan si fronteggiano a suon di colpi utili a giocare al meglio la prossima Champions League ma non solo: “Calciomercato, le manovre delle tre grandi della serie A. La Juve è pronta a blindare Dybala. Inter: domani Hakimi firma col Psg. Milan: pure Jovic per l’attacco”. E proprio su quest’ultimo punto ci soffermiamo, con la rosea che analizza così la situazione: “Giroud in pole. Ma ora il club ha l’alternativa: Jovic dal Real. Il francese deve liberarsi dal Chelsea. Da Madrid pronti al prestito del serbo. Come? In prestito. “Il Real- si legge- è infatti disposto a cedere l’attaccante in prestito, da valutare se con diritto di riscatto o meno. Intanto Jovic avrebbe modo di farsi apprezzare in rossonero, e mostrare finalmente il proprio repertorio: quello su cui il Real aveva scommesso nell’estate del 2019, arrivando a pagare oltre sessanta milioni di euro all’Eintracht Francoforte”.

CORRIERE DELLA SERA- Tour de France sulle pagine del Corriere della sera, ha dell’incredibile quanto accaduto durante la prima tappa, 197,8 km da Brest a Landerneau.  Ordine di arrivo 1. Alaphilippe (Fra) in 4.39’05’’;  2. Matthews (Aus) a 8’’; 3. Roglic (Slo) a 8″. Come detto, è successo qualcosa di veramente pazzesco che avrebbe potuto avere conseguenze devastanti: “Maxi caduta al Tour. Colpa di una tifosa armata di cartello per salutare i nonni. A terra circa 40 corridori, vince Alaphilippe. qualcosa di difficile da spiegare e da comprendere, anche al giro d’Italia avevamo visto falle enormi nella sicurezza, ci fu addirittura un episodio in cui un tifoso, spinto dal desiderio di incitare un ciclista rischiò di farlo cadere, con tanto di pentimento successivo ma anche conseguenze legali per ovvi motivi. Forse sarebbe il caso di cominciare a studiare un piano differente per quanto riguarda la sicurezza anche se appare impossibile controllare e setacciare duecento km di strada libera. In un momento storico in cui il buon senso sembra lasciare sempre più campo agli istinti accesi dalle masse social, prepariamoci davvero a vedere sempre più spesso episodi come questi.

Autore