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Rassegna: Milan, Musah è atterrato ed ora le visite mediche. Kessie, la decisione è presa. Gravina, il punto sulla situazione calcio

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Rassegna stampa di venerdì 4 agosto, Milan, Yunus Musah è atterrato a Linate nella serata di giovedì, il centrocampista statunitense sarà l’ottavo innesto in questo calciomercato rossonero. L’accordo con il Valencia: 20 milioni di euro bonus inclusi, mentre il giocatore firmerà un contratto pluriennale dopo le visite mediche di rito.

Kessie, dopo le precise parole di Xavi doveva prendere una decisione e lo ha fatto in maniera netta e decisa

DOVE- Il centrocampista ivoriano proseguirà la carriera in Arabia Saudita. Il giocatore avrebbe detto sì a un triennale da circa 20 milioni di euro a stagione. Al Barcellona è invece arrivata un’offerta da 15 milioni di euro, i catalani sperano di incassarne 20 ma l’esito positivo dell’operazione a questo punto pare scontato.

In occasione della presentazione del Report Calcio 2023, Gabriele Gravina ha parlato di diversi temi importanti.

INUTILE NASCONDERSI- “È inutile nasconderci, ci stiamo lavorando. Gigi è un nostro obiettivo, cercheremo di centrarlo, non dipende solo da noi”, ha spiegato il presidente della Figc in riferimento alle voci sul possibile ruolo di Buffon come futuro capo delegazione della Nazionale guidata da Roberto Mancini.

SUL MERCATO ARABO- “In questo momento il fenomeno Arabia Saudita risponde ad altre logiche, sappiamo benissimo qual è la proiezione verso il 2030, rispetto alle logiche di valorizzazione del fenomeno sportivo e calcistico come fenomeno sociale di aggregazione e di valorizzazione del prodotto prima in Nord America e poi in Cina. La Uefa ha attivato una commissione importante sulle licenze Uefa e adottato dei provvedimenti importanti per bloccare e far rispettare nel miglior modo possibile i principi legati all’equa competizione a livello Uefa”.

COME MUOVERSI- “Qui siamo in Arabia Saudita, siamo nell’area di competenza della Fifa e credo sia giusto che inizi a individuare una modalità affinché tutta una serie di interventi che non rispondono più alla logica di mercato ma alla logica di sostegno e di supporto attraverso l’utilizzo di fondi dello stato, uno stato che tra l’altro ha disponibilità di finanza, questo evidentemente genera un’alterazione. Oggi siamo ancora in tempo per porre parzialmente rimedio, ma dobbiamo correre ai ripari altrimenti correremo il rischio di avere uno sbilanciamento assoluto verso alcuni paesi con deflagrazione dopo il 2030 col ritorno di questi campioni”.

 

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