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Rassegna: Parla Mancini. Il ct vuole vincere il mondiale ma anche Ronaldo è della stessa idea. Uefa: il Financial Fair Play cambierà molto presto

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Rassegna stampa di mercoledì 23 marzo, gli azzurri si radunano a Coverciano, il primo a parlare è ovviamente Roberto Mancini che giovedì si giocherà il primo round playoff, contro la Macedonia del nord. Una gara assolutamente da non sottovalutare, dati i tanti problemi in attacco degli ultimi tempi. Ad ogni modo, Mancini guarda già oltre, senza la paura di sbilanciamenti pericolosi, il suo obbiettivo è e rimane la vittoria del mondiale, quindi ben oltre la sfida con i macedoni e probabilmente con il Portogallo, in contemporanea contro la Turchia. E alle parole di Mancini fanno eco quelle di Cristiano Ronaldo via social, l’attaccante portoghese pare avere (ovviamente) le stesse intenzioni di Mancini, del quale le parole qui sotto.

RESTARE CONCENTRATI- “Dobbiamo restare concentrati su ciò che possiamo fare e ho cercato di portare chi ho ritenuto potesse essermi più utile.

SU BALOTELLI- Balotelli? Non abbiamo spazio per provare cose nuove. La base è quella che ha vinto gli Europei, tranne Bernardeschi che non sta benissimo e altri visto che non potevo chiamarne 40. Ne ho già tanti così e su chi non sta benissimo faremo le nostre valutazioni”.

OBBIETTIVO- “Attenzione alla Macedonia del Nord, non sarà una gara scontata. Ci sono due scenari, ma al piano B pensateci voi. Io penso solo in positivo perché abbiamo basi solide e penso che tutta andrà bene. Non sarà semplice, forse non avremmo meritato di ritrovarci qui, ma siamo andati in difficoltà e ci sta”.

TUTTO SUL GRUPPO- “In questo modo abbiamo ottenuto risultati e credo che attraverso il gioco niente arriva per caso. Avremmo fatto a meno di queste partite, ma i ragazzi stanno bene e siamo pronti. Abbiamo attaccanti diversi da provare in base alla partita”.

VINCERE IL MONDIALE- “Il nostro obiettivo è vincere il Mondiale e per farlo dobbiamo vincere queste due partite, per andarci. Abbiamo poco tempo per preparare la sfida alla Macedonia del Nord, ma non sono preoccupato”.

NESSUNA PREOCCUPAZIONE-  “Non sono preoccupato da Barella perché in Nazionale ha sempre fatto bene e durante una stagione ci sono momenti diversi. Chiellini? Sta bene, ha giocato ed è una cosa positiva. Non farà le due partite, ma ne parleremo insieme. Anche di Donnarumma non sono preoccupato, meglio averlo noi che contro”.

POSSIBILI SCELTE- “Dalla difesa in su non vedo grossi problemi, mentre dietro devo valutare qualche situazione come quella di Bonucci. Per vincere ci servirà una grande difesa”.

CAMPIONI D’EUROPA- “Ho giocatori bravi e professionisti che hanno costruito dal nulla una vittoria all’Europeo quando nessuno lo credeva possibile, ma proprio nessuno. La fiducia riparte da lì, le sensazioni e le emozioni ci sono. Non c’è disinteresse, anche se ovviamente l’attenzione è maggiore per la Nazionale durante Mondiali ed Europei. Per questo dobbiamo andarci e i tifosi faranno il tifo per noi”.

SUL CAMPIONATO- “Berardi e Scamacca li vedo in forma, ma non dirò la formazione. Joao Pedro l’ho scelto anziché Balotelli perché può fare anche la seconda punta e l’esterno d’attacco. Insigne? Non è al 100% come all’Europeo e anche Pellegrini è una opzione”.

E alle parole di Mancini, come detto, fanno seguito quelle di Cristiano Ronaldo il quale spinge il Portogallo oltre il doppio ostacolo

FACCIAMOLO- “Focus totale sul Mondiale 2022. Orgoglioso, come sempre, di rappresentare il Portogallo. Sappiamo che il percorso non sarà facile, abbiamo il massimo rispetto per le avversarie che affronteremo e che condividono i nostri stessi obiettivi, ma insieme lotteremo per mettere il Portogallo nel posto che gli spetta. Facciamolo!”. Queste le sue parole sul proprio profilo Instagram.

Dal calcio giocato a quello dei tavoli burocratici della Uefa, il tema è quello del Fair play finanziario, pronto a cambiare regole

DAL PRIMO LUGLIO- Il Fair Play Finanziario, a partire dal 1° luglio 2022, cambierà. Come riporta Sportmediaset,  il New York Times avrebbe svelato alcune tra le principali novità in merito. Salary cap? Non considerato, anche se da buona parte dei club sarebbe stato il solo modo per riequilibrare conti e forze in campo. Meglio, non si è trovato il modo di mettere d’accordo tutte le parti in causa.

E ALLORA COSA CAMBIA- A cambiare radicalmente saranno i parametri: si baseranno sui ricavi e sul costo del personale (rosa, cartellini, stipendi, commissioni agli agenti) e questo costo non potrà superare il 70% del totale dei ricavi. Fin qui lo sforamento massimo per tutte le società era di 30 milioni, quali che fossero i ricavi. Per quanto riguarda le sanzioni, saranno diverse e si passerà dalle multe alle minacce di espulsione per arrivare, per la prima volta, alla retrocessione in una competizione UEFA inferiore (dalla Champions League all’Europe League fino alla Conference).

CONTROLLO RICAVI- Per evitare ricavi gonfiati, saranno inoltre valutate con grande attenzione le sponsorizzazioni gonfiate appunto o fittizie, provenienti da società collegate a quella del club.

UN NOME NUOVO- Il Financial Fair Play sarà sostituito dal Financial Sustainability Regulations. Per quanto riguarda l’approvazione ufficiale di tale regolamento bisognerà attendere  il 7 aprile, previa votazione del comitato esecutivo UEFA.

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