Rassegna: Serie A, vigilia del turno numero trenta. Caso Acerbi, parla Gravina. Inzaghi, si va verso il rinnovo
2 min read
Rassegna stampa di venerdì 29 marzo, Serie A, dopo le nazionali si torna in campo per il turno numero 30, suddiviso tra sabato pre Pasqua e lunedì di Pasquetta. Giornata di vigilia, dunque, domani si apre alle 12:30 con il big match tra Napoli ed Atalanta. Alle 15 Genoa-Frosinone per la salvezza, Torino-Monza sarà invece un trampolino verso l’Europa minima. Alle 18 Lazio-Juventus, altro big match in programma, ad anticipare Fiorentina-Milan delle 20:45. Lunedì alle 15 Cagliari-Verona, altro scontro salvezza e Sassuolo-Udinese, anch’esso fondamentale per entrambe. Alle 18 Lecce-Roma. Si chiude con Inter-Empoli alle 20:45.
Acerbi, parla il presidente della Figc Gabriele Gravina
SULLA SENTENZA- “C’è una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Esistono principi che devono essere rispettati altrimenti corriamo il rischio di far saltare tutto il sistema. Io accetto il verdetto e sul piano umano non mi esimerò dall’abbracciare Acerbi quando lo vedrò. Noi abbiamo appreso di una verifica del giudice sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale per evitare forme di distrazione lo abbiamo lasciato a casa. Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato”.
Inter, Simone Inzaghi va verso il terzo rinnovo della sua esperienza nerazzurra
LA SITUAZIONE- Secondo quanto riportato da Gazzetta dello Sport, la dirigenza potrebbe chiamare Inzaghi per firmare il prolungamento contrattuale prima della fine della stagione. Il contratto attuale scade nel 2025 e, l’altro motivo che spinge il club verso il rinnovo, è il fatto che è complicato pensare a un allenatore che inizia la stagione in scadenza. Si parla di rinnovo fino al 2027. vale a dire altre tre stagioni piene e si parla anche di adeguamento economico con la cifra attuale, 5,5 annui, aumentata di circa un milione.
