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Roma, con il Suv uccide bimbo di 5 anni: youtuber aveva assunto cannabinoidi

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Avrebbe assunto cannabinoidi Matteo Di Pietro, il 20enne youtuber che alla guida di un Suv Lamborghini ha travolto una Smart causando la morte di un bimbo di cinque anni che viaggiava con la madre e la sorellina di tre anni, rimaste ferite. Al momento il giovane è stato iscritto nel registro degli indagati per i reati di omicidio stradale e lesioni. La dinamica dell’incidente, avvenuto tra la zona di Acilia e Casal Palocco, non è ancora completamente chiara. Insieme a Di Pietro, sulla vettura c’erano altri quattro youtuber e anche la loro posizione è al vaglio degli inquirenti.

Quando ha saputo che il figlio di 5 anni era morto in un incidente stradale, il padre del piccolo Manuel Proietti ha cercato di aggredire il giovane conducente del Suv, ma è stato bloccato dai vigili e dai poliziotti.

Dietro l’incidente l’ombra di una ‘challenge’. I ragazzi coinvolti nell’incidente mortale a Roma, fanno parte dei TheBorderline, con un canale Youtube da 600mila iscritti e una pagina TikTok con quasi 260mila follower. I giovani, tra i 20 e i 23 anni, organizzano sfide online di vario genere. L’incidente sarebbe avvenuto durante una di queste dal titolo: “Vivo 50 ore in auto” per resistere 50 ore in macchina filmando e postando video.

Nella descrizione del loro canale YouTube si legge: “Non siamo ricchi ma ci piace spendere per farvi divertire! Tutto quello che facciamo si basa su di voi, più supporto ci date più contenuti costosi e divertenti porteremo, tra sfide, challenge e scherzi di ogni tipo cercheremo di strapparvi una risata in ogni momento. Ogni singolo euro guadagnato su YouTube verrà speso per portare video assurdi e unici. Obbiettivo finale? Regalare a qualcuno di voi 1.000.000 euro (probabilmente non accadrà mai, ma è il nostro obbiettivo).

La nostra fonte di ispirazione è il grande MrBeast che in America ha costruito un impero attraverso questo tipo di video, ispirandoci a lui porteremo per la prima volta in Italia contenuti simili, che potranno essere portati avanti solo attraverso il vostro grande supporto”, concludono i ragazzi”.

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