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Serie A, si riparte con il turno infrasettimanale: quattro gli allenatori squalificati

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Turno infrasettimanale per la Serie A, ma quattro big dovranno fare a meno dei rispettivi allenatori, a causa delle squalifiche scattate dopo le espulsioni avvenute nel corso del weekend. Nel mirino sono finiti José Mourinho della Roma a causa del doppio giallo, Simone Inzaghi dell’Inter, Luciano Spalletti del Napoli e Gian Piero Gasperini dell’Atalanta. A questi ultimi due è stata anche comminata un’ammenda da 5.000 euro.

Una multa di 10.000 euro è stata inflitta anche a Edoardo De Laurentiis, vicepresidente del Napoli, che al termine della gara, entrato senza titolo sul terreno di gioco, “ha rivolto agli Ufficiali di gara, con tono sarcastico, un’espressione irriguardosa”.

Roma-Napoli è finita nel mirino del Giudice anche per altri due episodi: la società giallorossa è stata infatti condannata a pagare 10.000 euro a causa del comportamento dei propri tifosi che hanno “intonato cori insultanti di matrice territoriale” nei confronti degli avversari e di “matrice razziale nei confronti del calciatore Victor Osimhen”.

Oggi la decima giornata riparte alle 18:30 con il derby ligure tra Spezia – Genoa e con Venezia – Salernitana. Le “Aquile” sono reduci dalla sconfitta rimediata sul campo della Sampdoria mentre il “Grifone” sabato scorso ha dovuto alzare bandiera bianca contro il Torino. A separarle un solo punto.

Venezia-Salernitana può valere una stagione per entrambe le squadre. I lagunari di Paolo Zanetti dovranno fare attenzione ad una Salernitana che ha appena cambiato allenatore: “Colantuono lo conosco bene visto che l’ho avuto al Torino: è molto bravo, caratteriale e tatticamente intelligente. Arriverà una squadra che, al di là della classifica, sfido chiunque a dire che non abbia giocatori forti, soprattutto davanti con Simy, Djuric, Ribery e gli altri. Sarà una partita tra due squadre che nei valori assoluti sono affiancate e che faranno di tutto per vincere”.

Alle 20:45 in campo Milan – Torino. Il rossonero Stefano Pioli, che ha festeggiato le 100 panchine, si gode la vetta della classifica: “È troppo presto, nove giornate sono niente. È giusto però che i tifosi siano contenti e orgogliosi di questa squadra”. Il tecnico rossonero pensa a come migliorare: “Dobbiamo essere più attenti e comunicare meglio. Per vincere è importante subire pochi gol”. Pioli che ritrova Theo Hernandez: “Non penso partirà dall’inizio”, così come Kessie e Tonali. Poi sul Torino ha detto: “Mi aspetto una squadra battagliera e propositiva. Non so nemmeno se Belotti se giocherà o meno, non è un mio problema l’atteggiamento con cui entrerà in campo. Pobega? Tommaso sta facendo molto bene. Ha le caratteristiche giuste per il gioco di Juric, è in continua crescita”.

In casa Toro, Juric sembra intenzionato a riproporre il classico 3-4-2-1, con Milinkovic-Savic a guardia della porta, Djidji a destra, Bremer al centro e a sinistra ballottaggio tra Rodriguez-Buongiorno. A sinistra Aina è sicuro del posto, visto che Ansaldi è out. Al centro, vista l’assenza di Mandragora, spazio nuovamente a Lukic e Pobega. In attacco Juric deve decidere tra Belotti e Sanabria.

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