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SpaceX: dopo il rinvio per maltempo, aggancio perfetto per la capsula Crew Dragon

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Aggancio perfetto per la capsula Crew Dragon della SpaceX che ha raggiunto la stazione orbitante anche in leggero anticipo. Dopo il rinvio per maltempo del primo lancio, questa volta tutto liscio per la prima capsula lanciata da Elon Musk, partita sabato sera da Cape Canaveral con due astronauti a bordo.

Dopo 9 anni gli Stati Uniti sono riusciti a riportare uomini in orbita, grazie ai privati. Lanciata per conto della Nasa dall’azienda di Elon Musk, la capsula ha portato alla Stazione Spaziale i veterani Doug Hurley (54 anni) e Bob Behnken (50) nella missione Demo2. A bordo della Iss, i due veterani Nasa hanno trovato l’americano Chris Cassidy e i russi Anatoli Ivanishin e Ivan Vagner.

Orgoglioso l’amministratore capo della Nasa, Jim Bridenstine: “Per la prima volta dopo nove anni abbiamo lanciato astronauti americani un razzo americano dal suolo americano. Abbiamo fatto la storia, inizia una nuova era”.

Paolo Nespoli: “Questo è un volo di test. Dalla prossima missione saranno quattro, ma arriveremo ad avere sette posti, oggi sono partiti in due. Immagino che costerà una decina di milioni salire a bordo. Stanno andando verso la Stazione spaziale internazionale, resteranno un mesetto circa e poi torneranno”, ha detto l’astronauta italiano ad ‘Aspettando le parole’ su Rai3.

“Un passo significativo che segna l’inizio di una nuova era commerciale per i voli spaziali umani”, queste le prime parole del presidente dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Giorgio Saccoccia il quale sottolinea che “c’è anche il contributo dell’Italia a questo lancio, grazie al supporto fornito dalla base dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Broglio Space Center (BSC) di Malindi in Kenya, che fa parte delle stazioni di tracking che hanno seguito il volo della Crew Dragon verso la Stazione Spaziale”. “Un ringraziamento particolare a tutto lo staff dell’ASI, che ha garantito l’apertura e l’operatività della base durante questo periodo di emergenza Covid. Voglio, soprattutto, fare le congratulazioni alla NASA, nostro partner storico da più di 50 anni, per questo nuovo traguardo!” ha concluso Saccoccia.

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