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Tragedia in una Rsa di Lanuvio, alle porte di Roma. A causare i decessi forse il monossido di carbonio

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Tragedia in una casa di riposo a Lanuvio, alle porte di Roma. Cinque anziani ospiti sono morti e altre sette persone sono state trasportate in ospedale in gravi condizioni. Tra le possibili cause dei decessi ci sarebbe un’intossicazione da monossido di carbonio. L’allarme è stato dato da un addetto alla struttura che arrivando sabato mattina ha trovato tutti i 12 presenti (due operatori sanitari e 10 ospiti) privi di sensi. Nello specifico quattro sono ricoverati presso l’ospedale dei Castelli. Due sono ricoverati presso il Policlinico di Tor Vergata e un ultimo ospite è stato portato al Maria Goretti di Latina.

Le vittime sono anziani provenienti da vari paesi dai Castelli Romani: Ariccia, Genzano e la stessa Lanuvio. Le generalità non sono state ancora rese note, ma la regione comunica che hanno tutti tra gli 80 e i 99 anni.

Alcuni organi di stampa, avevano parlato di un Covid Center. In realtà la struttura di Lanuvio non è neanche a carattere sanitario, ma di mera accoglienza. l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio: “La struttura di Lanuvio, ‘Villa Diamanti’ non è un Covid Center né una struttura di carattere sanitario, ma si tratta di una casa di riposo per anziani su cui erano in corso le indagini epidemiologiche da parte del Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 6 per un caso di positività riscontrato il 13 gennaio su un operatore socio-assistenziale della struttura.

“Operatori e ospiti – precisa l’Unità – erano stati tutti sottoposti a tampone il 14 gennaio e venerdì sera si è avuto riscontro di 3 operatori e 9 ospiti positivi. Era prevista per sabato la presa in carico della Asl per i trasferimenti nei reparti Covid. Due operatori socio-assistenziali sono stati trasferiti, appena giunti sul posto i soccorsi, al Policlinico di Tor Vergata e cinque ospiti anziani al nuovo ospedale dei Castelli, tutti con sintomi riconducibili a intossicazione da monossido di carbonio”.

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