Conti pubblici italiani, apertura dell’Ue: “Sconto sul deficit ma il debito deve calare”
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A Bruxelles qualcosa si muove: il riferimento è ai conti pubblici italiani dopo le polemiche di questi giorni. L’Ue apre all’Italia. La Commissione europea infatti dice si ad un aggiustamento di bilancio anche inferiore a quanto prescritto dalla matrice della flessibilità, purché coerente con l’esigenza di ridurre il rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo. Lo fa sapere il Ministero dell’Economia e delle Finanze dopo la lettera della stessa Commissione. Soddisfatto il premier Gentiloni che dichiara: “Padoan ha detto: ragazzi è una buona notizia! Sono d’accordo con lui”.
La precisazione dell’Ue. Nella lettera spedita al Mef, si legge: “La Commissione può in alcuni casi considerare come adeguato un aggiustamento fiscale un po’ al di sotto dei requisiti previsti dalla matrice. Il grado di discrezione verrà applicato considerando l’equilibrio tra i due obiettivi di supportare la ripresa e assicurare la sostenibilità fiscale”. Bruxelles poi sottolinea: “All’Italia è stato chiesto di perseguire uno sforzo fiscale considerevole, in linea con il braccio preventivo del Patto di Stabilità e crescita. Il governo inoltre dovrà assicurare un adeguato miglioramento della spesa primaria netta sulla base delle previsioni economiche d’autunno 2017 della Commissione”.
La reazione del ministro Padoan. Nella nota di accompagnamento alla lettera dell’Ue, pubblicata sul sito internet del Mef, il ministero dell’Economia osserva che: “La risposta della Commissione europea conferma alcune importanti novità nell’approccio alla governance economica dell’eurozona emerse di recente. Innanzitutto la Commissione ribadisce, come già fatto nelle raccomandazioni specifiche per Paese, la consapevolezza che le economie in uscita dalla recessione degli anni passati devono bilanciare la duplice esigenza di sostenere la ripresa e proseguire nel percorso di aggiustamento dei conti pubblici”.
