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Serie A: nel mini-recupero di Udine, la Roma vince e consolida il 5° posto

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Bryan Cristante come la stella NBA dei Boston Celtics Jayson Tatum. Come una tripla nel basket all’ultimo secondo utile: il colpo di testa del centrocampista giallorosso all’ultimo respiro, lancia la Roma nel mini-recupero della sfida in casa dell’Udinese sospesa il 14 aprile scorso al 72′ minuto di gioco per il malore a Ndicka, conseguenza di uno pneumotorace. Risultato finale omologato: Udinese-Roma 1-2.

I 18 minuti restanti sono stati decisi nell’extratime, al quinto minuto di recupero, dalla zuccata di Cristante su calcio d’angolo battuto da Dybala. Una vittoria pesantissima che consente alla Roma di consolidare il quinto posto che vale la partecipazione alla prossima Champions League. La squadra di Daniele De Rossi, infatti, torna a +4 sull’Atalanta (che ha una partita in meno) e a -4 dal Bologna quarto in classifica.

Amaro e beffardo l’esordio di Fabio Cannavaro sulla panchina dei friulani. La sfida tra campioni del mondo del 2006 la vince DDR. La compagine bianconera che sperava di muovere la classifica conservando l’1-1 maturato sul campo prima della sospensione, rimane gravemente invischiata nella lotta per non retrocedere: quartultimo posto con 28 punti, due soli punti più del Frosinone terzultimo.

Peraltro, all’Udinese, ultimamente i minuti di recupero sono letali. La stessa cosa era accaduta sabato scorso al Bentegodi di Verona con la rete di Coppola al 93′. Dopo l’esonero di Cioffi non era facile per Cannavaro impostare la squadra per uno spezzone di gara. Alla fine partita impostata in modo guardingo ma senza rinunciare ad attaccare: subito bravissimo Svilar su Lucca. Poi è salita in cattedra la Roma che ha legittimato il successo costruendo almeno tre occasioni da gol con Azmoun, Dybala e Pellegrini, prima della “bomba da tre punti” di Cristante.

Bluenergy Stadium: tifo da applausi tra passione e sportività. Complimenti al pubblico di Udine che il 14 aprile comprese in pieno la necessità di sospendere il match per il problema di Ndicka; e così al termine la Roma intera ha voluto ringraziarlo con gli applausi di calciatori e staff tecnico sotto gli spalti. Complimenti anche ai tanti tifosi romanisti che sono tornati a Udine per sostenere la squadra, consapevoli di tifarla per soli 18 minuti più recupero. Alla fine, ne è valsa la pena farsi una trasferta da quasi 700 chilometri. Per loro, un 25 aprile diverso e ricco di gioia.

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