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Mondiali di volley in Giappone: l’Italia brilla d’argento

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Non è oro, ma l’argento della Nazionale femminile di pallavolo è comunque un ottimo risultato ai Mondiali che si sono chiusi oggi in Giappone. Italia sconfitta solo al tie-break dalla fortissima Serbia. Ma le ragazze terribili di Mazzanti escono a testa altissima dalla competizione.

Per l’Italia era la seconda finale mondiale dopo quella vinta a Berlino sugli Usa nel 2002.

L’avvio del tie-break fa ben sperare: Italia avanti 3-1 e 7-5, poi il muro della Mihajlovic sulla Egonu (8-10) diventa il momento clou che decide la partita. Alla fine non bastano i 33 punti della giovanze azzurra a contenere l’eccezionale la prestazione della mancina Boskovic, ma anche della Mihajlovic . Per l’Italia certo resta il rammarico di aver perso in finale, ma con la consapevolezza di un argento straordinario agguantato da un squadra tra le più giovani del torneo con solo due veterane in campo.

Anche il capo dello Stato Sergio Mattarella si è complimentato con le ‘azzurre’ di Mazzanti: “Le ragazze della nazionale italiana di volley donne sono state davvero brave: complimenti a tutti,ora vi aspetto al più presto al Quirinale per abbracciarvi”. Il capo dello stato, nella telefonata che ha fatto al presidente del Coni Malagò, ha anche aggiunto “di estendere le felicitazioni al presidente della federazione,al commissario tecnico e a tutto lo staff”. 

“Siamo arrivati fino a qui perché abbiamo sognato questa partita. La delusione è normale perché nessuno sognava di arrivare secondo. C’è dietro un percorso fantastico che va aldilà della medaglia e del colore. Dobbiamo tenerci stretto il come abbiamo ottenuto l’argento perché il cosa passa in un attimo. Ora sarà importante gestire questo momento, abbiamo acceso un riflettore su di me e questo riflettore va gestito al meglio, sia per me che per loro. Dovevano essere due anni di esperienza e pensare che li chiudiamo con una medaglia d’argento è incredibile”. Questo il commento a caldo del ct Davide Mazzanti.

A botta calda però la sconfitta lascia il segno sulla pelle della capitana Cristina Chirichella: “Perdere così brucia un po’ perché ce la siamo giocata fino alla fine, probabilmente tra qualche giorno apprezzeremo questa medaglia. Abbiamo fatto vedere di che pasta siamo fatte, abbiamo giocato fino alla fine con tutta la grinta che avevamo e purtroppo è finita così ma è un ottimo inizio”.

E Miriam Sylla commenta: “Ce la siamo giocata perché altrimenti finiva diversamente. Ce l’abbiamo messa tutta, forse la stanchezza e forse il fatto che non siamo state ciniche… Eravamo a un passo dall’oro che purtroppo non è arrivato. Faccio i complimenti alle mie compagne perché è stato un ottimo segnale”, poi le lacrime…incontenibili!

Ma non dobbiamo dimenticare che il risultato ottenuto dell’Italia è stato straordinario. Il percorso di marcia nel Mondiale ha infatti registrato 11 vittorie e 2 sole sconfitte. E la medaglia arriva 16 anni dopo l’oro di Berlino.

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