Mosca e le interferenze sul voto: per gli 007 Usa ci sono le prove
1 min readE’ ancora battaglia a colpi di hacker tra Stati Uniti e Russia. L’intelligence americana avrebbe infatti ottenuto dopo le elezioni di novembre quelle che considera prove più che attendibili attendibili che Mosca abbia fornito a Wikileaks, attraverso una terza parte, materiale hackerato.
Già nei mesi scorsi le autorità americane avevano affermato con una certa sicurezza che vi fossero gli 007 russi dietro le cyberintrusioni.
Accuse però, su cui non c’erano prove, in particolare sul fatto che il Cremlino avesse effettivamente architettato anche la diffusione di tali informazioni. Ma il presidente eletto Donald Trump ha ridimensionato le indicazioni dei suoi 007, così come la richiesta del presidente Barack Obama di condurre un’ inchiesta a riguardo.
Invece secondo media statunitensi, Donald Trump avrebbe in programma cambiamenti per ristrutturare i vertici dell’intelligence americana, apportando cambiamenti in particolare all’ufficio del direttore nazionale e alla Cia.
Lo riferisce il Wall Street Journal, citando fonti ben informate. Trump infatti ritiene che lo stesso ufficio stia tentando di sminuire la sua vittoria sostenendo la tesi delle intrusioni degli hacker russi.