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Referendum: non voto e indecisi sono la maggioranza

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Continua la marcia di avvicinamento al referendum. “La maggioranza silenziosa degli italiani sta con noi”.  Ne è convinto Matteo Renzi, che sollecita i sostenitori del Sì ad uno sforzo per coinvolgere queste persone, invitando a non avere paura dei sondaggi che darebbero in vantaggio il No.

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Il premier sottolinea che il referendum è previsto dalla Costituzione, ‘non è come Brexit’, dice; e rivendica di aver fatto quella riforma di cui tutti hanno sempre sottolineato l’urgenza, ma che adesso in molti invece contestano, rifiutano o ignorano.

Da qui al 4 dicembre sono ‘venti giorni che valgono venti anni – dice Renzi – i venti anni di tentativi falliti del passato’.

Poi davanti agli studenti della Cattolica ammette: “Sulla riforma ci giochiamo molto a tutti i livelli”. “L’importante – secondo il premier – è che ci sia un dibattito vero non sulle bugie” . Non ci si doveva imbarcare in una riforma costituzionale governativa, ma se passa il No non sarà la fine del mondo. La vita continua, e anche il governo deve continuare”, ha dichiarato l’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani.

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“E’ Renzi che ha personalizzato la campagna referendaria e che secondo noi deve andare a casa per i fallimenti in materia economica e perché il paese e oggi bloccato su riforme che nessuno ha chiesto e che sono dannose” è in vece la replica del M5S con Di Battista. Intanto secondo gli ultimi sondaggi Index Research, il NO sarebbe ancora avanti anche se di pochi punti, al 51,8% i contrari alla riforma, mentre il SI è al 48,2%. Ma il dato che spaventa in realtà è un 59% composto da chi è indeciso e da chi non andrà a votare e che rappresenta dunque la maggioranza del Paese e che spaventa entrambi gli schieramenti.

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