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Coronavirus; lieve calo in Italia. Situazione ancora preoccupante nel resto del mondo

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Lieve calo dei contagi da coronavirus in Italia. I decessi totali sono 35.146. Il numero dei positivi dall’inizio dell’epidemia, compresi morti e guariti, registra un incremento di 295 casi. I guariti, in totale, sono 200.229. Nelle ultime 24h si sono registrate 5 vittime. I nuovi casi interessano soprattutto Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Solo due le regioni a zero contagi: Basilicata e Valle d’Aosta.

Per Boccia: “Il 75% dei positivi sono italiani, contagiati da altri italiani”: a sottolinearlo è il ministro per gli Affari regionali, che in un’intervista al Corriere della Sera ha criticato la linea del leader leghista, Matteo Salvini, su Covid e migranti accusandolo di creare “un clima d’odio”. “Quanto ai positivi stranieri salvati in mare, vengono tutti sottoposti a test e tamponi e molti di loro ripartono immediatamente. Non mi pare il tema”, ha insistito. “Salvini nega l’emergenza sanitaria e prova a riportare il Paese nel clima di odio e rabbia su sicurezza e immigrazione ma siamo in un’altra fase”, ha sottolineato il ministro.

Continua invece ad aumentare il numero di contagi da Coronavirus nel mondo: i casi a livello globale sono 17.851.975, i decessi 685.071.

Gli Stati Uniti hanno registrato oltre 60 mila nuovi casi di positività al coronavirus per il quinto giorno consecutivo. Lo evidenzia il nuovo bilancio della Johns Hopkins University. Nelle ultime 24 ore, infatti, i contagiati sono saliti di 61.262, con 1.051 decessi. Gli Usa contano, al momento, 4,6 milioni di contagiati e 154.319 morti dall’inizio della pandemia.

In Australia, lo Stato di Victoria va di nuovo in lockdown. Il premier Daniel Andrews ha annunciato la chiusura delle attività non essenziali per la durata di sei settimane, per fronteggiare la ripresa dell’epidemia di Covid-19.

Salgono i contagi anche in Sudafrica: nel Paese sono stati superati i 500mila casi, come ha reso noto il ministero della Salute sudafricano. Intanto, il governatore di Lagos, la maggiore città della Nigeria, ha annunciato che moschee e chiese riapriranno rispettivamente il prossimo 7 e 9 agosto, dopo la chiusura decisa a marzo – insieme a quella di locali pubblici e hotel – per fronteggiare la pandemia. Il numero dei fedeli ammessi sarà però pari al 50% della capacità per evitare una nuova impennata dei contagi.

In Corea del Sud dove si contano oltre 14.330 casi e 301 vittime totali, la Banca centrale ha fatto sapere che molte persone provano a pulire il denaro usando fonti di calore, tra cui forni a microonde, oppure lavandolo con gli elettrodomestici. L’Istituto ha riferito di aver ricevuto 1,32 miliardi di won in banconote bruciate tra i mesi di gennaio e giugno, un terzo in più rispetto all’anno precedente.

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