Casa Bianca, Trump nomina Scaramucci alla comunicazione e Spicer si dimette
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Pasticcio alla Casa Bianca. Quella che doveva costituire una scossa nell’amministrazione Trump non ha fatto altro che alimentare un nuovo terremoto. Sean Spicer, il controverso portavoce del presidente americano, si è infatti clamorosamente dimesso a seguito, secondo il New York Times, della nomina del finanziere Anthony Scaramucci a capo delle comunicazioni della Casa Bianca. Nomina decisa proprio oggi da Trump per rivitalizzare almeno la comunicazione, visti gli scarsi risultati e le difficoltà di questa amministrazione, soprattutto nel caso Russiagate.
Secondo le prime ricostruzioni, Donald Trump avrebbe cercato di convincere Spicer a rimanere, visto il momento difficile, ma l’rmai ex portavoce del tycoon sarebbe stato irremovibile. Sembra, infatti, che Scaramucci sia profondamente inviso a Spicer. Quest’ultimo non a caso dallo scorso maggio ricopriva proprio il ruolo affidato oggi a Scaramucci, ad interim, in seguito alle improvvise dimissioni dell’ex capo delle comunicazioni Mike Dubke a soli tre mesi dalla sua nomina. Evidentemente, Spicer aspettava di avere una promozione o comunque un ruolo superiore, che però Trump non gli ha concesso. Così, per protesta, si sarebbe dimesso.
