Conti bloccati alla Lega, Salvini: “Una settimana di sciopero in Parlamento per protesta”
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Il singolare Aventino di Matteo Salvini: “Questa settimana i parlamentari della Lega si asterranno dai lavori in Aula, ma mercoledì e giovedì saranno nelle zone terremotate”. Così dunque, il leader leghista al termine del consiglio federale di emergenza convocato per studiare le mosse da fare dopo il sequestro di 49 milioni disposto dal Tribunale di Genova. “Riprenderemo i lavori quando giustizia sarà fatta”, ha aggiunto il segretario del Carroccio annunciando il ricorso per il dissequestro dei conti. Nonostante i fondi bloccati siano un problema reale, Salvini ostenta sicurezza: “Ci è stato finalmente notificato l’atto sovietico di cui avevamo avuto conto solo sui giornali. Siamo tranquilli, non è denaro pubblico ma donazioni dei privati”.
La vicenda conti bloccati, Pontida e Bossi. La storia dei conti bloccati ha condizionato anche la manifestazione di Pontida dove a tenere banco è stata l’esclusione di Umberto Bossi dalla lista degli oratori. Ed è proprio con il Senatur, a quanto raccontano fonti leghiste, che Salvini ha avuto un chiarimento nel corso del consiglio federale del partito. A Bossi, il segretario ha spiegato di non averlo fatto parlare dal palco per “tutelarlo” proprio per la questione dei fondi leghisti.
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