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Covid-19: oggi 7.548 positivi e 59 decessi, mentre continua il mistero sulle origini del virus

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Salgono i contagi da Sars-CoV-2 secondo gli ultimi dati del ministero della Salute. In Italia si registrano infatti 7.548 nuovi positivi al coronavirus a fronte di 244.420 tamponi, 59 i decessi. Il tasso di positività sale al 3,1%, rispetto al 2,3% del giorno precedente, mentre i guariti sono 7.081.

Intanto Pfizer e BioNTech hanno iniziato a consegnare alle autorità americane la documentazione per ricevere l’autorizzazione per la somministrazione della terza dose del loro vaccino anti-Covid. Il verdetto dovrebbe arrivare entro il fine settimana e nei prossimi giorni le due società sottoporranno i loro dati anche all’Ema e ad altre autorità di regolamentazione.

Anche Moderna ha completato l’iter di presentazione della domanda alla statunitense Food and Drug Adminitration, per la piena autorizzazione al suo vaccino. Dopo un processo cominciato a Giugno, manca ora solo il verdetto della Fda per incassare l’ok definitivo al siero per l’immunizzazione attiva, finalizzata a prevenire la Covid in persone dai 18 anni in su. Il Ceo, Stéphane Bancel, definisce questo traguardo di “pietra miliare importante” non solo per la battaglia contro Covid, ma anche per l’azienda. Si tratta infatti, della prima presentazione di una domanda di licenza biologica, nella storia di Moderna.

E’ stallo sulle origini del Sars-CoV-2. La ricerca sulle origini del virus è “a un punto morto” ma deve essere “urgentemente ripresa, perché più si va avanti e più diventa difficile” trovare una risposta. E’ questa l’opinione che alcuni esperti interpellati dall’Oms hanno scritto in un rapporto pubblicato sulla rivista Nature.

Anche il rapporto commissionato da Biden agli 007 non è riuscito a sciogliere alcun dubbio. Secondo il Washington Post Joe Biden avrebbe definito il documento “inconcludente”. Dunque, non è emerso alcun elemento utile per chiarire se il virus abbia compiuto il salto da un animale all’essere umano, oppure se sia sfuggito dal laboratorio cinese di Wuhan. “La comunità dell’intelligence Usa – anticipa il Post – nei prossimi giorni valuterà se rendere pubbliche parti del documento”.

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