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Crisi Ucraina, Putin: “processo di pace senza prospettiva”. Di Maio invita gli italiani a lasciare il Paese

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Il processo di pace nel conflitto in Ucraina non ha “alcuna prospettiva”. Non lasciano spazio a dubbi le parole di Vladimir Putin che, durante il Consiglio di sicurezza nazionale russo, accusa Kiev di non rispettare gli accordi di Minsk scongiurando l’adesione dell’Ucraina alla Nato. A detta del presidente russo qualora l’Ucraina dovesse entrare nella Nato, “le minacce contro Mosca” aumenteranno drammaticamente.

A far salire la tensione anche l’annuncio fatto direttamente da Putin sul fatto che Mosca stia considerando la richiesta di riconoscimento di indipendenza delle due repubbliche separatiste in Ucraina orientale, Lugansk e Donetsk, avanzate dai leader dei due territori. Una decisione che, come confermato dallo stesso leader del Cremlino, verrà presa “in base agli sviluppi della situazione” e potrebbe arrivare già nelle prossime ore. In previsione anche una serie di colloqui telefonici internazionali, fra cui quello con il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Dura pochissimo anche l’entusiasmo delle diplomazie internazionali per un incontro imminente tra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo statunitense Joe Biden. Il leader del Cremlino ha di fatto silurato il vertice bilaterale con l’inquilino della Casa Bianca  propiziato nelle scorse ore dal capo dell’Eliseo Emmanuel Macron, bollandolo come “prematuro”.

E mentre la diplomazia sembra giocare  le sue ultime carte l’escalation militare al confine non si ferma. L’esercito di Mosca sostiene infatti di aver distrutto due veicoli della fanteria ucraina che avrebbero tentato di attraversare la frontiera. Stando all’agenzia russa Tass sarebbero stati “eliminati” cinque militari di Kiev, definiti dai russi “gruppo di sabotatori” mentre un soldato ucraino sarebbe stato fatto prigioniero. Notizia poi confermata dai servizi di sicurezza russi. Nelle ultime ore è entrata inoltre in vigore una no-fly zone dichiarata dalla Russia sul Mar d’Azov, ovvero una sezione settentrionale del Mar Nero.

Sul fronte Usa, la Casa Bianca ribadisce quanto ha già detto in precedenza: “Un attacco estremamente violento contro l’Ucraina è possibile nei prossimi giorni o ore”. Resta alta la preoccupazione in Italia. Il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha chiesto “a tutti gli italiani in Ucraina  di lasciare il Paese”. Mentre l’ambasciata italiana ribadisce: “Chi resta faccia scorta di acqua e cibo”. L’Ucraina chiede una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu.

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