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Guerra in Medio Oriente, morto uno degli italo – israeliani dispersi

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E’ morto uno dei tre italo-israeliani dispersi dopo gli attacchi di Hamas. Evitar Moshe Kipnis è stato identificato tra le vittime in base all’esame del Dna. Il cittadino italo-israeliano era disperso e presumibilmente sequestrato da Hamas dopo l’attacco dello scorso 7 ottobre in Israele. La conferma arriva dal ministro degli esteri Antonio Tajani: “Con grande tristezza confermo il decesso di Eviatar Moshe Kipnis, cittadino italo-israeliano disperso dopo l’attacco terroristico di Hamas in Israele. Sono vicino alla famiglia, in particolare ai suoi due figli che ho conosciuto durante la mia missione a Tel Aviv”, ha aggiunto in un tweet.

Con Eviatar Moshe Kipnis è dispersa anche la moglie Lilach Lea Havron. La coppia con doppio passaporto viveva nel kibbutz di Be’eri e dal 7 ottobre non ha risposto alle chiamate della famiglia.

Intanto proseguono i raid nella Striscia: l’esercito israeliano si sta preparando per le prossime tappe nella guerra contro Hamas ma i piani potrebbero essere diversi dall’attesa invasione via terra della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hecht.

Nel conflitto sono più di mille i bambini uccisi. L’organizzazione Save the Children ha reso noto che più di mille bambini sono morti a causa dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza degli ultimi 11 giorni. Il numero dei minori morti rappresenta circa un terzo del numero totale delle vittime.

E sono proprio donne e bambini le vittime del raid israeliano che ha colpito un complesso ospedaliero a Gaza, dove sono morte almeno 200 persone secondo quanto riferito dal ministro della Sanità della Striscia. Si tratta, scrive il Guardian citando le autorità palestinesi della Striscia dell’Al-Ahli Arabi Baptist Hospital al centro di Gaza City. Secondo Al Jazeera la maggior parte dei feriti sembrano essere donne e bambini. Nella struttura si erano infatti rifugiate molte famiglie.

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