Kenia: spari alla scrittrice italiana Kuki Gallmann. È gravemente ferita

La scrittrice italiana naturalizzata keniota Kuki Gallmann è stata ferita a colpi di arma da fuoco nel suo ranch, a circa 300 chilometri da Nairobi. La 73enne l’attivista, ambientalista è stata presumibilmente colpita da un gruppo di pastori che hanno invaso la tenuta in cerca di pascoli per salvare i loro animali dalla siccità. I colpi hanno raggiunto lo stomaco della donna che, in gravi condizioni, è stata trasferita in elicottero in ospedale a Nairobi.

Secondo la testimonianza di un amico di famiglia, la Gallmann è stata vittima di un agguato: mentre era sul veicolo la donna è stata infatti costretta a fermarsi per la presenza di un albero a terra lungo il percorso. A quel punto gli assalitori le hanno sparato ma Gallmann è stata salvata dall’intervento dei ranger del Servizio fauna selvatica del Kenya, che si sono scontrati con gli aggressori. Amici di famiglia in contatto con la figlia Sveva, hanno fatto sapere che la scrittrice è in grado di parlare.

Il vice presidente dell’associazione dei contadini di Laikipia, Richard Constant, ha detto che a sparare sono stati i pastori della comunità di Pokot, che vivono in Kenya e in Uganda orientale e che già in passato erano entrati illegalmente nella tenuta della scrittrice.

La battaglia di Kuki e della figlia Sveva, per salvare gli elefanti dall’estinzione è nota in tutto il mondo. Non è la prima volta che è minacciata. In queste ultime settimane la sua tenuta in Kenya era stretta d’assedio da bande di pastori che avevano anche già sparato contro la sua casa.

Il Kenya sta affrontando una siccità che ha colpito la metà del Paese ed è stato dichiarato il disastro nazionale. La pressione sui pastori è tale da portare a sempre più episodi di violenza.

Gallman, ribattezzata da molti la ‘Karen Blixen italiana’, ha scritto, tra gli altri, il romanzo ‘Sognavo l’Africa’ (1991), da cui e’ stato tratto l’omonimo film con Kim Basinger protagonista.

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