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La pandemia di coronavirus dilaga negli Usa: produzione a picco

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Oltre 1.200 persone affette dal coronavirus sono morte nelle ultime 24 ore negli Stati Uniti, secondo il conteggio pubblicato dalla Johns Hopkins University. Il Paese, secondo il database, registra un totale di 337.646 contagi e di 9.648 morti .

Intanto il sindaco di New York Bill de Blasio ringrazia il presidente Donald Trump per l’invio nella Grande Mela della nave ospedale militare. L’arrivo dell’imbarcazione, ha detto, rappresenta un sollievo per New York, ma “le settimane più dure sono ancora davanti a noi”. “Il governo federale – ha aggiunto – è l’unico che può aiutare la città di New York a raggiungere il livello di prontezza che serve di fronte alla pandemia, per salvare più vite umane possibili”.

Henry Kissinger: “La pandemia da nuovo coronavirus cambierà per sempre l’ordine mondiale”. L’ex segretario di Stato americano, ha scritto un lungo editoriale per il Wall Street Journal, in cui esorta gli Usa a proteggere i cittadini dall’epidemia, ma contemporaneamente chiede di avviare urgentemente un lavoro di progettazione per una nuova epoca. “E’ necessario – dice – un governo efficiente e lungimirante per superare ostacoli senza precedenti per portata e per portata globale”.

Del resto, sempre secondo il Wall Street Journal, le chiusure statali per Covid- 19 negli Stati Uniti, hanno reso inattiva almeno un quarto dell’economia americana. Sulla base di un’indagine commissionata a Moody’s, trapela che 8 contee su 10 sono in lockdown negli States. In altre parole 41 Stati federali hanno ordinato a diverse aziende di chiudere i battenti per ridurre la diffusione del coronavirus.

Risultato: la produzione giornaliera degli Stati Uniti è diminuita di circa il 29%, rispetto alla prima settimana di marzo, ovvero prima dell’ondata di chiusure.

Nel frattempo cresce la preoccupazione per la trasmissione del virus da uomo ad animale. Una tigre dello zoo del Bronx, a New York, è risultata positiva al test sul coronavirus. Lo hanno annunciato le autorità locali, spiegando che il felino avrebbe contratto il virus da un addetto dello zoo, tra l’altro asintomatico. La tigre malese di quattro anni, di nome Nadia, la sorella Azul, due tigri dell’Amur e tre leoni africani dello zoo soffrono tutti di tosse secca: secondo gli esperti dello zoo però dovrebbero riprendersi completamente.

Studio Usa, “c’è un’altra via d’ingresso del coronavirus nelle cellule”: è il recettore Dpp4, una serratura molecolare che il virus usa per invaderle. Si trova in tutti i tipi di cellule umane ed è lo stesso su cui agiscono molti farmaci anti-diabete; cio’ indica che gli stessi farmaci potrebbero essere usati contro il Covid-19, almeno nei casi più lievi. L’ osservazione è stata pubblicata su Diabetes Research and Clinical Practice.

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