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Michetti chiede scusa dopo le frasi sulla Shoah: “Imperdonabile leggerezza”

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Mea culpa di Enrico Michetti all’indomani delle polemiche scoppiate per un suo vecchio articolo sulla Shoah. Parole che oggi il candidato del centrodestra alla poltrona di sindaco di Roma definisce “un’imperdonabile leggerezza  che alimenta  storici pregiudizi e ignobili luoghi comuni  nei confronti del popolo ebraico“.

All’origine delle accuse antisemite le parole con cui Michetti, nell’articolo reso pubblico dal Manifesto, sottolineava la “maggior pena” nei confronti delle vittime dell’Olocausto solo perché “controllano banche e una lobby che decide i destini del pianeta“.

“Nonostante abbia con fermezza condannato ogni forma di discriminazione razziale, anche in tempi non sospetti, ed in primis quella rappresentata dalla Shoah – ha dichiarato l’aspirante primo cittadino – mi rendo conto che in quell’articolo ho utilizzato con imperdonabile leggerezza dei termini che alimentano ancora oggi storici pregiudizi e ignobili luoghi comuni nei confronti del popolo ebraico. Per questo mi scuso sinceramente per aver ferito i sentimenti della Comunità Ebraica, che come tutti gli italiani apprezzo e ritengo parte perfettamente ed orgogliosamente integrata della città di Roma da sempre e nel Paese tutto”.

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