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Mixed zone, Allegri: “Noi i cacciatori dello scudetto? Se c’è qualcuno davanti, dietro c’è chi insegue. È un po’ come il gioco guardia e ladri”

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Mixed zone, la Juventus supera per 3-0 il Sassuolo ma a far notizia sono le similitudini di Allegri, a far da titolo a gran parte della stampa nazionale. Le sue parole a fine gara. 

GUARDIE E LADRI- “Noi i cacciatori dello scudetto? Se c’è qualcuno davanti, dietro c’è chi insegue. È un po’ come il gioco guardia e ladri, dove i ladri scappano e le guardie rincorrono. La quinta è a 16 punti. Noi andiamo avanti un passo alla volta. Oggi abbiamo messo la quinta a cinque partite da noi.

SU VLAHOVIC- Vlahovic? Sta crescendo. L’altra sera col Frosinone ha fatto una brutta mezz’ora e lo sa, ne abbiamo parlato. Voleva spaccare tutto, è un segno ancora di non maturità. Deve rimanere sereno e tranquillo. Stasera è stato più lucido e sereno, si è arrabbiato meno con l’arbitro. E’ un 2000, ha margini di miglioramento davanti a sè ma non deve cadere in quegli errori fatti col Frosinone”.

SUL SASSUOLO- “Col Sassuolo non era semplice, ci avevano fatto 4 gol all’andata e anche stasera, quando sembrava indirizzata bene, la squadra di Dionisi ha trovato soluzioni con giocatori bravi come Berardi e Laurienté. Szczesny ha fatto due belle parate. Siamo contenti ma pensiamo a domenica a Lecce. Abbiamo 49 punti, serve continuare a lavorare, migliorare e stare in silenzio”.

SULLE OCCASIONI- “Abbiamo avuto occasioni ma bisogna essere più lucidi vicino all’area. Non era semplice. I cambi hanno fatto bene e questo è molto importante. Dobbiamo lavorare sui nostri limiti e tenere questo spirito di squadra. Ai ragazzi ho detto di dare una buona pressione, di avere una buona reazione sulla palla persa. Poi quando non ci riuscivamo di mettersi dietro la linea della palla per frenarli. Capire le partite è un segno di maturità e su questo, nonostante tanti giocatori con meno esperienza, stiamo crescendo e sono molto contento”.

DA YILDIZ A CHIESA- “Di giovani che stoppano e passano il pallone come Yildiz ce ne sono pochi. Difficilmente sbaglia le scelte, ha qualità innate che nessuno gli ha insegnato e il gol nelle gambe. Tra un po’ arriverà un momento down, è normale a 18 anni. Però abbiamo 5 attaccanti, tornerà Kean e sono sereno. Sono contento per Chiesa, ma voglio faccia di più. D’ora in avanti quelli davanti saranno fondamentali”.

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